Continuano i disagi per i portatori di handicap che vogliono accedere all’ospedale di Stato.
Il problema è noto da mesi e anche su queste pagine è stato più volte ripreso e evidenziato: da un lato c’è l’inciviltà dei cittadini così detti normodotati che posteggiano la propria vettura nei posti riservati ai disabili, lasciando spesso le quattro frecce accese come se il loro gesto fosse meno grave; dall’altro sta emergendo con forza una carenza strutturale dei posti auto riservati dopo che negli ultimi mesi la viabilità interna dell’ospedale è stata modificata.
L’ultima segnalazione risale a ieri mattina quando una famiglia con l’apposito tagliandino ha dovuto vagare per mezz’ora alla ricerca di un parcheggio libero. “È una vergogna – racconta la signora – non abbiamo potuto parcheggiare perché c’era un Suv senza permesso nei nostri posti con le quattro frecce. Erano presenti anche i vigili della Polizia civile ma il fatto che gli abbiano fatto la multa è solo una amara consolazione. È ora che chi di dovere – attacca la signora – faccia qualcosa per risolvere questa situazione vergognosa”. La segreteria di Stato alla Sanità e la direzione dell’Iss sono avvisati. La Tribuna
