San Marino. ANCORA CARRI ALLEGORICI IN DIFESA DI BANCA CIS. Verranno da Parigi e ci salveranno

Se c’è un gruppo veramente interessato ad acquistare banca Cis, forte dei requisiti previsti dalla legge e forte di un piano industriale serio e credibile, perché questo gruppo prima ancora di incontrare i vertici di Bcsm, organo deputato al rilascio dell’eventuale autorizzazione, si preoccupa di far sapere alla stampa locale, tramite un comunicato, il proprio interessamento?

E perché una società di primaria importanza dovrebbe scegliere la strada di farsi accreditare da altri anziché accreditarsi da sé?

E’ quanto stranamente sta accadendo in questi giorni a San Marino. La società Lunalogic – a quanto si legge da un comunicato fatto diramare da Media Romagna – dovrebbe (ma il condizionale è d’obbligo!) incontrare oggi Bcsm perché interessata all’acquisto di banca Cis.

Abbiamo domandato direttamente a chi ha diffuso il comunicato – precisamente ci siamo interfacciati con il giornalista Riccardo Isola – il perché una società che non ha filiali né in Italia né a San Marino (a quanto ci risulta) si sia premurata di rivolgersi preventivamente ad un’agenzia di stampa per far arrivare la notizia dei propri passi e delle proprie intenzioni alla stampa locale e anche a quella italiana (ci riferiscono alcuni colleghi italiani di aver ricevuto telefonate accorate con preghiera di dar risalto alla notizia).

Ci hanno risposto che è come quando una società fa un’opa e la stampa lo scrive.

Ci risulta la riservatezza debba stare alla base di determinate trattative. Potremmo però non essere abbastanza esperti nel settore. Ed esserci erroneamente convinti che tutto questo rumore servirà – a qualche personaggio locale – per provare a buttare la croce addosso a Bcsm nell’eventualità in cui dovesse ravvisare la mancanza dei requisiti dell’investitore.

Ma con diamo che i sammarinesi abbiano smesso di credere a certe favole, specie a quelle che sono sempre gli stessi a scrivere e raccontare.

Qualche domanda allora ci sorge spontanea: chi comprerebbe una banca commissariata da quasi sei mesi con un buco del quale nessuno ad oggi conosce l’entità? Chi ha scritto il comunicato forse si è lasciato prendere un po’ troppo la mano arrivando a dipingere Cis come la migliore delle banche possibili.

Si legge testualmente nel comunicato: “Importanti spiragli finanziari si prospettano a San Marino. In queste ore si sta concretizzando, infatti, l’offerta della società francese Lunalogic, importate gruppo francese con sede a Parigi per il salvataggio e quindi il rilancio della Banca Cis di San Marino. L’istituto di credito ‘Banca Cis’ è in amministrazione straordinaria, a causa di passività e crisi di liquidità, con crescente preoccupazione per la sua tenuta economico-fiinanziaria a breve termine. Il rischio è quindi la concreta possibilità che si verifichi una grave crisi di sfiducia da parte dei risparmiatori del sistema bancario sanmarinese, non già ai massimi livelli, con ulteriore conseguenza quella della necessità dell’intervento statale per il risanamento debitorio.

Le ricadute sarebbe anche occupazionali visto che, se l’istituto bancario dovesse fallire, circa gli 80 dipendenti oggi presenti verrebbero lasciati casa, mentre nel piano industriale di Lunalogic è previsto il mantenimento dell’attuale forza lavoro e l’assunzione di ulteriori 15 unità nei prossimi due anni.

Nello specifico dell’offerta presentata l’azienda francese è specializzata in gestione di grandi capitali quali Wealth Management e Private Banking con una particolare vocazione per l’innovazione e la digitalizzazione dei sistemi finanziari.

Inoltre Lunalogic punta gran parte del suo core business sullo sviluppo e sull’innovazione.

A partire, visto che è un gruppo al femminile, dalla propria strutturazione interna. Lunalogic, realtà aziendale guidata da Fadila Palmer, è alto membro di Finance Innovation creato dal Ministero del Tesoro francese per innovare il sistema finanziario francese. Lunalogic ha già presentato un piano industriale dettagliato alla Banca Centrale di San Marino.

Si dovrebbe tenere un primo incontro fra gli acquirenti e Banca Centrale per analizzare l’offerta e comprendere la strategia e la formulazione dell’offerta d’acquisto. Lunalogic è stata attratta dalla particolare organizzazione e dalla particolari dimensioni di Banca Cis. Una banca in Europa di dimensioni contenute e quindi, in sintonia con la filosofia aziendale Transalpina, facilmente innovabile in uno dei contesti territoriali regionali, quello dell’Emilia Romagna, tra i più ricchi ed evoluti d’Europa”.

Alla nostra domanda – posta all’ufficio stampa che ha diramato il comunicato – se effettivamente oggi avverrà l’incontro con Bcsm (alla luce delle dichiarazioni della stessa rilasciate a SmTv: “notizia destituita di ogni fondamento”) visto che nel comunicato è scritto “dovrebbe” ci è stato risposto che i vertici di Lunalogic saranno a San Marino e che l’incontro avverrà al 99%. Strano modo di ssare gli appuntamenti. Cosa c’entra il calcolo delle probabilità? E quante sono le probabilità di riuscire ancora a prendere i sammarinesi per il naso?

La RepubblicaSM