Ci sono alcune situazioni che, nella memoria dei preseti, diventano memoria comune, eventi a cui dire “io c’ero!”. Il secondo concerto di Alba sul Monte 2025 è uno di questi. Il meteo prevedeva una mattinata (e lo è stata) serena, fredda, ma soleggiata. In realtà la cima del Monte Titano era avvolta da una fitta coltre di nebbia. Dopo diversi minuti di incertezza, grazie anche alla disponibilità dell’Ensemble di Trombe del Friuli Venezia Giulia (già abituati ad ben altre altitudini e climi), la Direzione Artistica ha preso la decisione di tenere il concerto nel luogo previsto.
La cosa che ancora una volta ha sorpreso tutti, soprattutto gli artisti che giungono a San Marino per tenere concerti agli Orti alle 6:00 nelle domeniche mattina d’agosto, è stato il pubblico. In modo imprevisto, muniti di coperte, sciarpe, giacconi, cappelli, quasi fosse una consuetudine di questa estate 2025, circa 80 persone con animo indomito hanno sfidato il clima davvero inospitale per partecipare a questo appuntamento. L’Ensemble di Trombe FVG ha eseguito, fra le altre, diverse composizioni di Nino Rota ed è stato per tutti immediato e scontato citare la famosa “scena della nebbia” da Amarcord di Fellini. “Non si vede proprio niente…soltanto nel ’22 c’è stata una nebbia cosi… dov’è che sono, mi sembra di non stare in nessun posto…” con l’unica differenza che questa atmosfera surreale era riempita dalla musica, dagli squilli delle trombe e dalle armonie di Gabrieli, Beethoven, Rota, Piovani e Bacalov.
Più che ricordare la “morte” immaginata dal nonno di Amarcord, sembrava un momento magico sospeso fra terra e cielo, uno di quei momenti della storia di Alba sul Monte…in Concerto che rendono questa iniziativa unica per San Marino e sorprendente per chi casualmente vi partecipa.
Prossimo appuntamento domenica 10 agosto, con Fabrizio Raggi, Rodolfo Rossi e Marco Ignoti. Il titolo del Concerto-Spettacolo è “Il Poema del vento”… siamo pronti!
Ovviamente inutile dire che la nebbia è scomparsa appena il concerto è terminato.