Nel Paese esiste una realtà importante di persone con bisogni speciali, non autosufficienti, di anziani, di persone affette da disagio psichico e di disagio psicologico e sociale nell’infanzia.
A questa realtà partecipano anche le famiglie che si fanno carico di queste situazioni, le quali sono sottoposte ad un carico di fatica fisica e psichica pesante e continua.
Questa realtà purtroppo trova poco spazio nell’agenda politica, quando invece farsene carico dovrebbe essere un obbligo non solo civile ma anche morale.
Invito tutti a pensare alla preoccupazione da parte di queste famiglie, di chi si occuperà del proprio caro in loro assenza o nel proseguo della vita o del fatto di avere da parte dello Stato non solo un sostegno economico, ma anche psicologico e morale.
Al problema delle famiglie si aggiunge quello delle badanti e dei sostegni, strumenti importanti e di conforto per gli assistiti e i loro familiari. O il diritto alle ore di sollievo, che permettono di avere quel minimo di stacco dalla routine quotidiana. Il senso di solitudine ed abbandono che spesso queste famiglie avvertono sono uno degli aspetti più sensibili. Spesso a tutto ciò si aggiunge il problema lavorativo delle persone con bisogni speciali o dei loro famigliari che fanno assistenza, che è un altro motivo di forte incertezza.
Un paese civile può e deve farsi carico delle aspettative di vita di queste persone con politiche attive rivolte ad un approccio multidisciplinare nell’ottica della tutela dei più fragili e del mutamento sociale ed economico a cui stiamo andando incontro.
Il nostro Paese deve tendere al raggiungimento della Convenzione ONU sui diritti delle persone con bisogni speciali, nel rispetto delle loro sensibilità e di quelle dei loro famigliari che si aspettano da parte delle istituzioni ascolto, comprensione e sostegno.
I candidati di NOI PER LA REPUBBLICA vogliono farsi portavoce di questa richiesta di aiuto.
Andreina Bartolini n.3 Noi per la Repubblica