San Marino. ANIS: incontro per legge di Bilancio

Accolte diverse istanze delle imprese in vista della Legge di Bilancio, ma occorre ridare competitività al  sistema per attrarre e sostenere gli investimenti: da una serie di incentivi mirati a politiche energetiche che  ci garantiscano maggiore autonomia e costi più bassi, anche sul tema urgente dei rifiuti 

Una delegazione di ANIS ha incontrato ieri mattina il Governo, rappresentato dal Segretario di Stato alle  Finanze, Marco Gatti, sul tavolo la proposta di Legge di Bilancio per il 2025, nella quale sono stati inseriti  diversi articoli che rispondono alle istanze presentate dalla stessa ANIS nei mesi scorsi, al fine di sostenere il  mondo delle imprese. Tra gli interventi di maggiore impatto c’è il credito agevolato, il cui plafond è stato  portato a 10 milioni di euro e dovrebbe garantire una copertura sufficiente agli investimenti delle imprese  sammarinesi, in larga parte associate ANIS. A tal proposito è stato proposto di rimodulare il tasso di interesse  applicato allineandolo periodicamente alle dinamiche del mercato, essendo rimasto invariato ormai da diversi  anni, e con le risorse risparmiate andare a finanziare interventi più mirati, sempre a favore delle imprese. Ed è  infatti in quest’ottica che ANIS ha formalizzato la richiesta di sviluppare un piano di incentivi alle imprese, in  particolare per sostenere gli investimenti in innovazione tecnologica, efficientamento energetico e sicurezza  (compresi quelli riguardanti l’antincendio, la cui normativa è stata recentemente aggiornata), così come  avviene da tempo nei Paesi europei. Il tema della competitività è infatti fondamentale per ANIS e occorre  intervenire il prima possibile affinché non si perda terreno sui mercati. Soprattutto in questa fase di incertezza  geopolitica e di specifiche difficoltà che stanno colpendo diversi settori. A conferma di ciò, le stime degli  organismi internazionali sono state riviste al ribasso per la fine del 2024 e l’inizio del 2025 e questo comporta  un maggiore impegno, anche da parte degli Stati, nel sostenere le proprie economie: in tal senso è  apprezzabile il fatto che, considerato l’aumentato ricorso alla Cassa Integrazione, sia stato prorogato anche  per il 2025 l’intervento della Cassa Compensazione nel caso in cui il Fondo Ammortizzatori Sociali vada in  disavanzo, evitando di aumentare le aliquote a carico delle imprese. 

Riguardo al sostegno all’economia reale, il progetto di legge per lo sviluppo, presentato in parallelo alla  proposta di Legge di Bilancio, è lo strumento giusto per definire e concretizzare questo impegno anche da  parte dello Stato di San Marino. Oltre ad un piano di incentivi agli investimenti, ANIS ha sollecitato un  intervento volto a mantenere gli incentivi per l’occupazione e, riguardo al lavoro in generale, la reintroduzione  della defiscalizzazione degli straordinari e dei premi.  

Per quanto riguarda invece il sistema economico, permangono tutte le criticità di settori strategici come  energia, acqua e rifiuti. Criticità che si è visto, anche nel recentissimo passato, possono sfociare in  problematiche enormi proprio perché il sistema sammarinese non è autonomo in nessuno di questi asset.  Occorre un cambio di passo sulle politiche energetiche, ha ribadito ANIS, con soluzioni concrete e un piano di  investimenti dentro e fuori il territorio che dia risultati efficaci già nel breve periodo, soprattutto sulla  produzione di energia elettrica. Allo stesso modo, anche sulle tariffe è necessario aprire una riflessione perché  si trovi un maggiore equilibrio, non penalizzando eccessivamente le imprese come avviene invece oggi, tenuto  conto che con gli ultimi aumenti sono diventate meno competitive di quelle italiane, le quali risultano tra le  più alte in Europa. Sul fronte dei rifiuti, oltre all’annosa questione della raccolta e invio a smaltimento oltre  confine, che ha per le imprese sammarinesi oneri maggiori di quelli competitor europei, non è più rinviabile la  scelta di investire in un impianto per lo smaltimento che possa allo stesso tempo produrre energia a basso  costo. 

Infine, ANIS ha ribadito l’urgenza di avviare già nel 2025 il progetto per l’introduzione dell’IVA sammarinese,  soprattutto alla luce del compimento del percorso di integrazione nel mercato unico europeo dove è utilizzato  esclusivamente questo sistema. 

San Marino, 11 dicembre 2024