Sette paia di scarpe di ferro ho consumato, sette fiasche di lacrime ho riempito per ritrovare te, amore mio. E’ una favola antica, che racconta la fatica delle donne, il loro dolore, la loro costanza e la loro fermezza per ritrovare l’amore. Ma la fatica delle donne non è mai solo per gli affetti. Ogni conquista è stata contrassegnata da dolore, sofferenza, spesso anche morte.
Antonella Pagano, però, è una donna che guarda la vita sorridendo e nella sua arte mette tutta la positività del suo carattere. “Raccoglierò le lacrime di tutte le donne” è il titolo che dà a un poema che dedica, come suo dono personale, a tutte le donne e a tutti gli uomini. Il libro, pubblicato dalle Edizioni-Grafiche del Parteolla, ha accompagnato il viaggio in Italia e all’estero de’ “La carta dei diritti della bambina” presentata e approvata al IX Congresso della Federazione Europea BPW (Business Professional Women) tenutosi a Reykjavik, Islanda, nell’agosto 1997.
“Raccoglierò le lacrime di tutte le donne ne farò stelle per i firmamenti delle nostre città e dei paesi, calotte di cielo benevolo, coltri bellissime, suggerimenti di vita, abbracci” si legge nell’incipit del poema.
In copertina il volto di una bambina, un olio su tela della serie dei “Volti parlanti” dipinto dalla stessa poetessa. Il volto, tra crinolina e fiori, si fa simbolo del “recupero dello sguardo libero, della voce libera, del cuore libero e delle parole libere, insieme alle azioni che germogliano tra le mani da millenni, che da millenni scivolano magicamente dai capelli… mentre tra cieli e culture diverse: bambine, mamme, circensi, suore, prostitute, stuprate, vecchiette, zingare, ergastolane, esule, vedove, pazze, sante, spose, tradite, modelle, brutte, traumatizzate, malate, offese, sfregiate, infibulate, cieche compongono la vita – scrive Antonella Pagano – potessi raccogliere le lacrime di tutte queste donne!”
E poi aggiunge: “Vorrei raccogliere anche le lacrime di tutti gli uomini che han smarrito il senso del genere generante e il cesto colmerò di tutti i sorrisi degli uomini e delle donne che s’incontreranno, certo che s’incontreranno, per stringersi le mani ed edificare insieme la casa, la strada, il giardino, la città a misura d’uomo e di donna, di bambina e di bambino, di nonno e di nonna mentre il poeta sta lì a dipingere l’arcobaleno più bello e la pittrice scrive le parole per illustrarci l’alleanza”.
Antonella Pagano sarà ospite della rassegna “Donne gemme di primavera” organizzata dall’associazione culturale “La Sammarina” presieduta da Milena Ercolani.
L’appuntamento è in calendario per venerdì 16 maggio, alle ore 21, presso il Centro Sociale di Dogana.
San Marino, 13 maggio 2014