San Marino. Approvata l’Istanza d’Arengo che prevede il divieto della vendita e della somministrazione di alcolici a minori di 18 anni

Nel pomeriggio di martedì 29.08.23 si riprende quindi dal dibattito avviato ieri in seduta notturna sull’Istanza d’Arengo n. 17, “per la previsione di uno stesso limite di età sia per la vendita che per la somministrazione di alcolici”, nel corso del quale viene presentato e approvato un Ordine del giorno condiviso da tutti i gruppi consiliari. Nel dibattito, in cui emerge condivisione bipartisan in Aula, Carlotta Andruccioli, Dml, interviene per confermare le preoccupazioni per il fenomeno di “un consumo smodato di alcolici nei giovani”, rispetto al quale la politica deve dare delle risposte. Anticipa disponibilità da parte di Dml a condividere un Odg, sollecitato ieri dal consigliere Pdcs Manuel Ciavatta, per accogliere la richiesta di uniformare la normativa sui limiti di età e, in più, di dare indicazioni per “mettere i giusti paletti”.  Iro Belluzzi, Libera, rimarca come il numero legale sia stato garantito grazie alla presenza dei consiglieri di opposizione. Quindi sollecita il governo ad attivarsi sul fronte di campagne di sensibilizzazione contro alcol e tabagismo: “Mi pare- manda a dire- ci sia da tempo una certa latitanza su questo fronte, malgrado i rischi per la collettività”.Denise Bronzetti, Npr riconosce come la piaga dell’abuso di alcolici e stupefacenti registri numeri in ascesa, non solo tra i ragazzi. “E’ anche abbastanza incredibile- osserva, lamentando il ritardo delle istituzioni- che gli stessi esercenti, prima delle istituzioni e degli uffici preposti, si sono posti il problema di innalzare l’età per l’acquisto di alcolici”. Auspica poi sia possibile conoscere i numeri del fenomeno in territorio e intanto ritiene “urgente accogliere l’istanza” e anche l’Odg su cui sta lavorando l’Aula.  Per Elena Tonnini, Rete l’istanza è chiara perchè chiede di non creare una sorta di differenziazione nel somministrare o vendere alcolici che “sta creando confusione in territorio per l’interpretazione delle norme”. Approva quindi l’idea di un Odg per dare indicazioni al governo “nell’ottica di rispettare l’istanza” e chiede di inserire nel testo da approvare anche l’impegno per un approfondimento in Commissione consiliare IV^ con i riferimenti di Gendarmeria o Polizia Civile e del Dipartimento prevenzione dell’Iss.
Michela Pelliccioni, Dml  tira le orecchie a una politica che “non ha fatto ancora abbastanza” su una problematica giovanile “diventata problematica sanitaria e lo sarà in misura sempre maggiore”. In riferimento all’istanza, “l’aumento dell’età concessa per il consumo e la somministrazione di alcolici non risolverà tutti i problemi- ammette- ma affrontare il fenomeno in maniera circostanziata, credo possa dare risposte concrete”. Giuseppe Maria Morganti, Libera  anticipa i contenuti dell’Odg in fase di elaborazione e condiviso da parte di tutti i gruppi: “Oltre a dare risposta sull’età per ‘l’uso della sostanza, contiene elementi  sull’aggiornamento dei dati del fenomeno e indica al governo di percorrere con convinzione la strada della prevenzione e informazione sull’abuso di alcol”.   Emanuele Santi, Rete, si dice d’accordo per parificare il limite di età per vendita e somministrazione di alcolici, ma esorta a non affrontare il problema solo sotto l’aspetto del proibizionismo. Ok quindi all’istanza da parte di Rete, e anche sull’Odg “se includerà un’audizione  in Commissione consiliare, con i dati forniti da sistema sanitario e dalla sicurezza”. Pasquale Valentini, Pdcs, osserva come il dibattito sia andato ‘oltre l’istanza’ che richiedeva una soluzione a un problema concreto di concorrenza. “Giustamente il Consiglio riporta il dibattito alla gravità del fenomeno e alla tutela minori- sottolinea- Spero l’Odg trovi unanime consenso dell’Aula,  ma anche che non si chiuda qui  il problema”.  Viene quindi data lettura dell’Odg condiviso da tutti i gruppi  per
“impegnare il governo ad effettuare un riferimento nella Commissione consiliare competente, sulla base di appositi riferimenti e dati raccolti dalle forze dell’ordine e dagli organismi sanitari preposti; ad adeguare entro 6 mesi la normativa sammarinese, prevedendo il divieto di vendita e somministrazione di alcolici a coloro che non hanno raggiunto la maggiore età di 18 anni e di implementare, all’interno del territorio, la campagna informativa di prevenzione su consumo e abuso di alcol, con particolare attenzione alle fasce più giovani della popolazione”. 

Infine, l’istanza viene accolta con 23 voti a favore, 6 contrari, 2 non votanti e 1 astenuto, e l’Ordine del giorno è approvato quasi all’unanimità con 39 voti a favore e 1 astenuto. 

Fonte DIRE