San Marino. Approvata l’istanza d’arengo per la realizzazione di un parcheggio multipiano a Borgo Maggiore

Ieri pomeriggio l’Aula è passata all’esame delle 15 istanze d’Arengo all’ordine del giorno. Si conclude il dibattito sull’istanza d’Arengo n.11 “per la realizzazione di un parcheggio multipiano in Piazzale Campo della Fiera a Borgo Maggiore” che viene infine approvata a maggioranza con voto palese.

Sull’Istanza n.11 in favore di un parcheggio multipiano in Piazzale di Campo della Fiera a Borgo Maggiore.Alessandro Mancini, Ps: “Prendo atto che i progetto e’ stato avviato, anche se avrei preferito l’apertura di un bando. Avrei una serie di domande, che tipo che linee guida sono state date al professionista, chi e’, quale tipo di infrastruttura avra’ e che impatto. Se in fase di replica il Segretario ci potra’ dare quale elemento in piu’, ringrazio anticipatamente. Ovviamente il Ps sara’ a favore dell’istanza e si augura che i tempi di realizzazione dell’opera siano i piu’ rapidi possibili”.

Matteo Ciacci, C10: “Anche noi siamo favorevoli all’istanza e soddisfatti dell’ampia condivisione in aula. Il parcheggio di Borgo e’ un’esigenza annosa, e’ un’infrastruttura da tanti anni annunciata, e’ arrivato il momento di partire perche’ non si puo’ perdere altro tempo. Come maggioranza stiamo lavorando per la valorizzazione celere del Borgo che ha ripreso un po’ di vita negli ultimi anni per merito di attivita’ private che consentono ai giovani di viverlo come luogo di ritrovo. E’ un inizio, noi come maggioranza siamo al lavoro per rendere Borgo attrattivo da un punto di vista turistico e ricettivo. Accogliamo con favore l’istanza e come maggioranza ci adopereremo perche’ il progetto di rilancio sia concretizzato nel piu’ breve tempo possibile”.

Elena Tonnini, Rete: “Il parcheggio di per se’ stesso non e’ un progetto, ma un’infrastruttura. Se si e’ bravi a creare progettualita’ attorno ad questo puo’ diventare un contesto arricchito. Ci sara’ anche la possibilita’ di realizzare un collegamento tra i due centri storici di Borgo e Citta’. Cosi’ come la ‘riconquista’ dello spazio sociale della piazza per Borgo. Voteremo a favore, ci auguriamo non si parli solo di parcheggio ma di una progettazione che non potra’ altro che far bene al Paese e fungere da volano per l’economia turistica e per le piccole e medie imprese che soffrono la crisi nel mondo edile”.

Teodoro Lonfernini, Pdcs: “Sono 40 anni che la politica parla di quanto richiesto dall’istanza, ovvero di una infrastruttura a parcheggio multipiano a Borgo. Non ne parlava solo il famoso allegato Zeta, ma anche il piano pluriennale degli investimenti da 30 mln di euro per infrastrutture del precedente governo. Da borghigiano non mi vorrei trovare qui fra 40 anni a dover ridiscutere di quali mancate infrastrutture non siano state date al Paese. Se lo facciamo in fretta recupereremo i problemi di totale svuotamento dei centri storici urbani come quello di Borgo”.

Eva guidi, Ssd: “Anche io sono borghigiana. Sono sicura questo investimento potra’ raggiungere vari obiettivi e che non sara’ una cattedrale nel deserto. Permettera’ di rilanciare il borgo storico di Borgo maggiore, Patrimonio Unesco da ormai 10 anni, quale valida meta turistica e commerciale. Potrebbe essere anche un ottimo sito per lo sviluppo del settore artigianale. Lo abbiamo inserito nel nostro programma e ci farebbe piacere che il parcheggio fosse una base di partenza per il centro storico di Citta’, attraverso piste ciclabili e pedonali, per favorire anche nuove forme di turismo ecologico, accanto a forme di turismo piu’ tradizionali”.

Augusto Michelotti, segretario di Stato, replica: “Mi sembra di capire che siamo tutti d’accordo per la realizzazione di questa infrastruttura, sulle perplessita’ presentate. Mi sono spiegato male, e’ stato dato incarico all’ufficio progettazione per fare uno studio per individuare le linee guida da dare al progettista che verra’ incaricato del progetto. Nessuno ha citato poi il fatto che bisognera’ intervenire anche sulla piazza per trasformarla nel ‘salotto buono’ di San Marino, dovra’ essere un progetto quindi completo. Le piccole imprese, in consorzio tra loro, potranno partecipare all’appalto, le infrastrutture sono infatti un intervento per dare stimolo all’economia. La progettazione partecipata purtroppo impedisce di solito ad arrivare alla fine del progetto. L’ascolto dei fruitori dei servizi da parte del progettista e’ un obbligo. Ma il progetto lo deve fare un progettista. L’input lo abbiamo dato, tra poco avremo due -tre proposte per ragionare su un progetto architettonico e di collegamento di parcheggio e piazza. Si arrivera’ poi ad un progetto di massima che sara’ discusso con la cittadinanza. Nella terza fase si avra’ un progetto esecutivo e si andra’ a fare gli appalti per rimettere in moto un meccanismo che si e’ inceppato”.