Istanza n. 21 per il potenziamento del servizio mensa del Centro Storico di San Marino Città /approvata a maggioranza
Guerrino Zanotti, Sds Affari Interni
La richiesta dell’istanza ha considerazioni assolutamente pertinenti e rispondenti a dati oggettivi. Inconfutabile che in centro storico esiste un problema di spazi in termini qualitativi oltre che di capienza. Ci sono difficoltà poi per l’accesso disabili. La gestione servizio mensa è affidata al Fondo servizi sociali, ente cui hanno aderito i datori di lavori. Per lo Stato, rappresentante è il segretario agli Interni. Oggi il servizio mensa è radicato sul territorio e tra i cittadini, nessuna delle mense è aziendale o datoriale. La Giuta di Castello di Città ha espresso parere favorevole all’istanza. L’impegno che oggi il governo intende assumersi è di aprire un confronto tra le parti, con il Cda del Fondo servizi sociali, con le controparti datoriali, attraverso un impegno di confornto al fine di migliorare con soluzioni compatibili agli aspetti economici e strutturali. Il governo è favorevole all’accoglimento dell’istanza, ma non è una decisione che potrà prendere in autonomia, è da condividere con gli organismi interessati da questo servizio.
Grazia Zafferani, Rete
Concordiamo con la richiesta dell’istanza e con l’esigenza che deve garantire un servizio a lavoratori e cittadini. Come siamo d’accordo nel punto in cui si dice che in un periodo di crisi per le famiglie deve essere un servizio garantito con efficienza. In Finanziaria abbiamo accolto un nostro emendamento che parla di ‘mense eque’ per rivedere il sistema contrattuale.
Matteo Ciacci, C10
Come C10 e governo siamo impegnati a dare attuazione all’istanza per eliminare le bottiglie di plastica, auspico nell’alveo del Fondo servizi sociali si possa trovare una quadra per la loro abolizione nelle mense, si era preso un impegno. Spero si riesca a trovare un punto di incontro che fino a questo momento non è stato trovato.
Denise Bronzetti, Ps
Il tema della capienza della mensa in Città è stato sollevato più volte, il problema c’è ed esiste e ha preso dimensioni maggiori in relazione alla frequenza sempre più massiccia di universitari, oltre rispetto la struttura scolastica già esistente. Voteremo favorevolmente all’istanza.
Fabrizio Perotto, Rf
L’Istanza ha un corposo numero di firme e mette in evidenza una problematica alquanto interessante, il servizio mense in generale è molto utile e da alcuni anni svolge un ruolo fondamentale per la vita sociale e lavorativa del Paese. C’è apprezzamento da parte del governo su questa istanza, augurando possa attuarla e velocizzarne l’attuazione, con attenzione al problema del contenimento dei costi. Da parte di Rf esprimo parere favorevole all’accoglimento dell’istanza.
Francesco Mussoni, Pdcs
Non vorrei rovinare l’idillio dell’Aula nel sostenere l’istanza, che è importante, se non altro per tanti cittadini che l’hanno firmata. Però mi pare ci sia da fare un ragionamento più approfondito. C’è un sistema della Camst finanziato dla Fondo servizi sociali che è anacronistico sia per le risorse impiegate, sia per il concetto di fondo, non siamo Cuba, non è lo Stato che deve dare da mangiare a tutti, anche se è una conquista sociale. Capisco l’accoglimento da parte di maggioranza e governo, ma esigerebbe un’approfondita analisi, non possiamo continuare a ragionare sul meccanismo di ampliamento delle mense a discapito delle attività private. Studiamo un modo affinché ci sia distribuzione anche nelle attività economiche private. Se si supera un certo equilibrio è negativo per piccoli bar e ristorazione ed è sbagliato rispetto a un cambiamento moderno. A nome del Pdcs esco dall’ipocrisia e dico che il sistema deve essere profondamente rivisto, applicando il meccanismo di sussidiarietà e convenzionamento con attività private.
Roberto Joseph Carlini, Ssd
Rispetto all’aumento dell’utenza: dal mio punto di vista, se vogliamo implementare l’università, è necessario elargire, oltre l’offerta formativa, altri servizi, come quello mensa, di cui lo studente può godere. Mi hanno informato che la fruizione del locale è di competenza della scuola superiore, lo stabile quindi è dello Stato e ciò può facilitare a trovare una soluzione per dare un servizio migliore in termini di posti e accessibilità per i diversamente abili. Il nostro parere è favorevole all’accoglimento dell’istanza.
Guerrino Zanotti, Sds Affari Interni
Prendiamo atto di quanto emerso dal dibattito, in questo momento non mi sembra il caso di aprire la partita sul funzionamento del Fondo servizi sociali e del servizio mensa. Ci limitiamo a confermare l’accoglimento dell’Istanza e gli altri ragionamenti da aprire in futuro sono valutabili.
Roberto Ciavatta, Rete
E’ vero che lo Stato contribuisce in modo significativo alla mensa. Io che la frequento ci andrei anche se pagassi qualcosa in più. Se per lo Stato comporta la spesa di 4 euro a pasto, sarebbe ragionevole dare 4 euro in buoni pasto da spendere anche in altre attività. E’ un ragionamento complessivo da fare, per dare sostegno alle attività che si trovano in concorrenza con il servizio, un ragionamento utile per il rilancio di quei settori.
Matteo Ciacci, C10
D’accordo sul ragionamento ad ampio raggio su tutte le mense e pr fare ragionamenti su convenzioni di attività private. Cogliamo l’occasione con l’introduzione dell’Isee anche per tarare il prezzo mensa, è corretto in termini di equità.
Iro Belluzzi, Psd
Giusta l’istanza dei cittadini che come Stato si possa aiutare il servizio mensa di Città per una collocazione più rispondente. Come Psd la sosterremo, ma spero il governo si faccia promotore di una revisione e di una contestualizzazione, in funzione di esigenze di tanti operatori che lavorano nel centro storico e non solo.
Francesco Mussoni, Pdcs
Nell’ambito degli interventi, ho apprezzato quelli di Ciacci e Belluzzi. Il tema di rendere compatibile il servizio mensa con un servizio più adeguato ai tempi va stimolato e l’auspicio è che si possa approfondire questo meccanismo anacronistico.
Guerrino Zanotti, Sds Affari Interni
Mi farò parte attiva per mettere al corrente il Fondo servizi sociali di quanto emerso dal dibattito, sulla volontà di iniziare una possibile evoluzione del servizio mensa, impegno che posso prendermi. Ogni decisione, volontà di voler adeguare i servizio mensa alle richieste fatte gli istanti, in particolari, e alla volontà espressa in Aula richiede necessario ci sia il coinvolgimento di tutte le parti attrici e che partecipano alla gestione del Fondo, lo Stato è una delle parti.