– Decreto Delegato 11/02/2025 n.19 Variazione del costo della vita e relativi coefficienti di cui all’articolo 32, nono comma della Legge 11 febbraio 1983 n.15
Segretario di Stato Teodoro Lonfernini: “Il presente Decreto Delegato è stato presentato ai sensi dell’articolo 32 della Legge n.15/1983 e della Legge n.157/2022 al fine di determinare la misura delle prestazioni pensionistiche da erogare. La variazione dell’indice del costo della vita per l’anno 2024 ed i relativi coefficienti per gli anni pregressi vengono definiti sulla base di calcoli matematico/statistici effettuati dall’ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica. Tali coefficienti sono inoltre necessari per calcolare la quota di esenzione e l’adeguamento di cui agli articoli 17 e 32 della Legge n.157/2022 fungendo pertanto da applicazione e coordinamento della medesima Legge. In base ad essi, il Consiglio per la Previdenza dell’Istituto per la Sicurezza Sociale ha emesso la delibera n. 1 del 27 gennaio 2025 con la quale ha proposto al Congresso di Stato per il tramite della Segreteria di Stato per la Giustizia, la Previdenza e la Famiglia, la variazione dell’indice del costo della vita per il 2024 ed i relativi coefficienti da applicare per il computo delle prestazioni pensionistiche.”
Gaetano Troina (DML): “Ritengo fondamentale intervenire su questo decreto per riportare all’attenzione dell’aula sulla sempre maggiore insostenibilità per le famiglie sammarinesi, che faticano ad arrivare a fine mese. La situazione è complicata, anche a causa degli impatti dello scenario internazionale sui costi che gravano sulle famiglie. È necessario fare una valutazione più precisa delle difficoltà delle famiglie, che continuano a segnalare problematiche importanti tramite le associazioni di consumatori per rendere più sostenibile il costo della vita. Pur comprendendo le esigenze burocratiche che richiedono la revisione periodica dei parametri, questi ultimi hanno un impatto diretto sulla vita dei nostri concittadini. Ritengo quindi importante e doveroso che la classe politica si fermi a valutare come intervenire a supporto delle famiglie in difficoltà.”
Il Consiglio Grande e Generale ratifica il Decreto all’unanimità con 31 voti favorevoli e 1 non votante.