San Marino. Apriamo gli occhi. Prima che sia troppo tardi. Il sermone di Alessandro Rossi sulle Banche ed il sistema finanziario

alessandro rossiSono stati resi noti i bilanci delle Banche Sammarinesi.

Per la prima volta dopo anni alcuni soggetti finanziari hanno seguito la strada delle “pulizia” dagli stratagemmi contabili e paleserano ufficialmente il dato di verità sulla delicatezza della situazione del sistema sammarinese.

Questo gesto non unitario subisce ancora le distorsioni di alcuni artifizi contabili che, nonostante le perdite che saranno dichiarate, impediscono di avere una piena ed esatta percezione del dato di verità.

Infatti per pudore i finanziamenti ai soci autorizzati da BCSM non risulteranno nell’indice di rapporto impieghi – patrimonializzazione e i fondi di recupero dei crediti delle banche “estinte” sono stati valutati con indici molto sottovalutati.

Si è ricorso anche a super rivalutazioni patrimoniali e quant’altro per “contenere” il risultato.

Lo spettro degli effetti della Voluntary e la mancata firma del memorandum gettano ombre ancora più SCURE sulle sofferenze di un elemento di SISTEMA fondamentale per un Paese che vuole essere SOVRANO, quello BANCARIO.

Infatti sono le Banche il primo mattone di una economia sana di un Paese e senza la floridità di questo elemento si rischiano ripercussioni su tutto il sistema, non solo a causa delle garanzie date ad esso dallo STATO.
Occorre inoltre ricordare che quasi tutte le banche per decenni non daranno entrate al bilancio dello Stato e questo elemento va anche esso ponderato.

La mancata firma del Memorandum e la mancata realizzazione della centrale rischi dovrebbe essere la vera causa di una riflessione sulla attuale dirigenza di Banca Centrale.

L’autosospensione adottata per agevolare le indagini giudiziarie e poi revocata non è certo indice di buon funzionamento dei vertici di BCSM, che forse non hanno nennemno una piena conoscenza dello statuto della stessa, e questo dovrebbe fare riflettere tutti.

Di fronte a questa situazione i sammarinesi dovrebbero aprire gli occhi e smettere di essere un “piccolo Paese” nella mentalità tesa a recriminarsi l’uno con l’altro le responsabilità dell’andamento negativo delle cose e diventare “Grande”, come recita lo sloga dell’EXPO, ovvero diventare COMUNITA’ e non solo un agglomerato di persone senza voglia di assumersi nessuna RESPONSABILITA’ di rimboccarsi le maniche ed agire insieme per SALVARE IL PAESE.

Le Banche sono un patrimonio del PAESE e vanno aiutate, sicuramente agendo anche su un riequilibrio ed una diversa gestione delle stesse.

Anche se ad esse imputiamo molto del MALE economico e sociale che stiamo vivendo, occorre fare uno sforzo per far si che il sistema posso affrontare con tranquillità le sfide del futuro.

Si deve smettere con lo scontro interno vuoto fra buoni e cattivi, ci vuole una pace sociale che chiuda le diatribe interne per aprire un percorso di Verità comune dal quale ripartire.

Non si tratta più di chi ha avuto di più e chi di meno, si tratta di SOPRAVVIVENZA del sistema.

Apriamo tutti gli occhi prima che sia troppo tardi e guardiamo in faccia la verità come qualcuno sta tendando di farcela vedere per quello che è.
Diamo uno sbocco internazionale alle nostre banche rimuovendo il limite dei conti e della pubblicità on-line presente sulla LISF, tuteliamo gli intermediari nei percorsi della voluntary italiana, lavoriamo alacremente per il memorandum e per la centrale rischi, aiutiamo le banche ed aiutiamo il paese a traghettarsi dal sistema del segreto ad uno virtuoso e legale.

Tutto questo comporta un cambio di mentalità, a partire dal palesarsi ed istituzionalizzarsi delle attività lobbistiche e dei portatori di interessi che devono venire fuori alla luce del sole.

E soprattutto occorre  dare fiducia a chi ha competenza ed ama San Marino.

In Bocca al Lupo concittadini.

PS: per i miei amici Consiglieri … dibattere in seduta segreta dei beneficiari effettivi e della situazione del sistema bancario è un retaggio antico del sistema del segreto che stiamo superando…. diventiamo grandi e cerchiamo di lavorare bene ed essere attrattivi per il mondo … ognuno ha le sue magagne da nascondere ma se fa vedere che le vuole nascondere gli altri pensano che siano ancora più grandi …. invece se lavoriamo liberi possiamo al meglio esprimere le nostre potenzialità che vengono frenate dalla ancora presente cappa del “segreto” per questo ho deciso di fare questo articolo che mi creerà molti nemici ….(oltre a quelli che ho già accumulato)
Nutriamo il Lupo Giusto (tomorrowland …. da andare a vedere al cinema)

Alessandro Rossi, axred.eu