L’Europa sta cambiando radicalmente il rapporto tra banca e clienti i quali dovranno informarsi sulla solidità degli istituti ai quali si affidano. L’obiettivo dell’Europa è quello di impedire i regali pubblici sulle spalle dei contribuenti. Le nuove regole stabiliscono che le crisi bancarie vanno affrontate in primo luogo dal capitale azionario. Seguono gli obbligazionisti, cioè coloro che hanno investito nei bond della banca. Infine saranno chiamati in causa i depositanti che hanno cifre superiori a 100 mila euro. Il così detto scudo UE ha l’obiettivo di intervenire prima della completa manifestazione di crisi, di gestire meglio la fase della risoluzione, di proteggere i depositanti e di salvaguardare la stabilità del sistema.
Poiché anche San Marino seguirà la direttiva europea, è indispensabile informarsi, ma è altrettanto urgente che gli azionisti siano chiamati ad aumentare adeguatamente il capitale sociale a garanzia dei risparmiatori. Sarebbe l’occasione per pretendere la trasparenza sulle proprietà bancarie ed escludere la politica dal sistema creditizio. Infine, non si può prescindere da un riferimento al Consiglio sull’andamento del Fondo Rischi bancari, a suo tempo istituito, ma del quale non si è saputo più nulla.
APRIRE GLI OCCHI OGGI PUO’ EVITARE SORPRESE DOMANI.
Emilio Della Balda