La Tribuna Sammarinese ha intervistato il dott. Marcello Forcellini, un giovane ma gia? affermato professionista che sara? candidato nel Partito Socialista, coalizione “San Marino prima di tutto”. Forcellini, per snocciolare qualche informazione del suo curriculum, e? laureato in economia e finanza presso l’Universita? Bocconi di Milano, Master in banca e finanza presso l’Universita? di Lugano ed executive presso l’Universita? di Harvard.
Forcellini, per quale motivo ha deciso di candidarsi nel Partito Socialista?
“La situazione economica e politica di San Marino e? molto difficile poiche? le risorse a disposizione sono diventate molto poche e l’economia stenta a ripartire; pertanto, la futura classe politica, in particolare la futura compagine governativa, dovra? possedere delle approfondite conoscenze tecniche congiuntamente a un buon grado di esperienza politica, per rispondere alle problematiche con i mezzi piu? idonei. Ad oggi, anche i politici devono possedere la conoscenza tecnica per gestire la propria area di competenza al fine di partecipare con cognizione di causa al processo decisionale.
A tal proposito, penso, anzi credo, di avere maturato sia l’esperienza tecnica in ambito finanziario sia l’esperienza politica per contribuire concretamente al bene della nostra amata Repubblica. Credo dunque che la situazione del Paese necessiti di una cultura di governo che fondi le sue radici sulla tra- dizione storica del Partito Socialista, che ha da sempre contribuito alla crescita del Paese, anche nei momenti bui della gloriosa storia della Nostra Repubblica. Inoltre, il Partito Socialista e? impegnato congiuntamente alla Dc, Psd, NS, Sammarinesi senza confini e Denise Bronzetti alla stesura di un programma di governo che possa rappresentare un concreto piano sistemico di sviluppo, al di fuori dei consueti proselitismi politici, uniti nella coalizione ‘San Marino prima di tutto’”.
Ha parlato di risposte ai problemi del Paese, puo? fare un esempio concreto?
“Il sistema finanziario, in particolare quello bancario, di San Marino avrebbe delle potenzialita? di sviluppo di tutto rispetto, considerando quanto gia? accaduto in Stati equiparabili. Tuttavia, l’incapacita? strisciante e gli interessi personali hanno inibito questo potenziale nascosto. Sebbene l’analisi richieda molto piu? spazio, vorrei condividere con i lettori tre questioni che reputo fondamentali per la ripresa e lo sviluppo del sistema finanziario del Paese:
i) Il processo d’internazionalizzazione: a seguito delle nuove normative, le banche sammarinesi non possono rimanere immobili dentro i confini sammarinesi per raccogliere nuove risorse e investire con profitto, pertanto devono essere forniti tutti gli strumenti necessari e sufficienti a poter operare on-line e oltre al confine sammarinese;
ii) Semplificare, aggiornare e produrre la normativa finanziaria sammarinese. Per esempio, e? necessario semplificare le procedure sull’adeguata verifica, aggiornare nonche? completare la normativa in ambito assicurativo e della gestione aggregata del risparmio, produrre i regolamenti sulla vigilanza consolidata, attivare la centrale rischi, attivare il sistema sammarinese dei pagamenti, negoziare i memoranda con le banche centrali estere per svolge- re attivita? bancaria cross border (soprattutto con Banca d’Italia), etc.;
iii) Permettere agli intermediari finanziari sammarinesi di operare sullo stesso piano di quelli europei attraverso un accordo di associazione con l’Unione europea sostenibile ed equo.
Questi sono solo alcuni degli ambiti fondamentali per una ripresa reale del Paese, in aggiunta alla questione della revisione della spesa, del pareggio di bilancio, della tutela del benessere economico dei cittadini, etc.”.
Ha parlato del sistema bancario e finanziario, probabilmente per deformazione professionale: cosa ne pensa della Asset Quality Review?
“Questa e? una tematica molto delicata perche? non e? stata divulgata alcuna informazione al riguardo dalle Autorita? coinvolte senza considerare che sembra essere diventata una tematica politica. Questa domanda perspicace che mi ha posto si collega alla risposta alla sua prima domanda. Come si possono esprimere posizioni politiche su questioni cosi? tecniche? La politica si potrebbe esprimere se utilizzare le forbici o il bisturi durante un intervento chirurgico? Parlando fuor di metafora, l’Asset Quality Review e? una pratica di valutazione degli attivi di bilancio che e? stata con- dotta a livello europeo da parte della Banca Centrale Europea e con il supporto delle Banche Centrali nazionali, nel contesto del mercato unico, per verificare la solidita? patrimoniale e la relativa resistenza a possibili shock finanziari dei principali colossi bancari. Il sistema bancario europeo si basa su regole, procedure e standard molto complessi e uguali per tutti gli Stati Membri che San Marino non possiede e che in parte introdurra? in futuro (ai sensi dell’Allegato alla Convenzione Monetaria). Inoltre, le banche sammarinesi non solo non possono operare in Europa, ma non possono neppure valutare il rischio di credito attraverso una centrale rischi, dato che ancora non e? stata attivata. A tal proposito se i cittadini mi dessero fiducia, da politico, non mi interrogherei sulla posizione da assumere, ma chiedere a Banca Centrale la motivazione, dato che verranno spesi molti soldi dei Sammarinesi, volendo visionare un piano strutturato per capirne il fine e le prospettive che aprirebbe per il sistema bancario e finanziario sammarinese. I nuovi vertici devono poter lavorare liberamente, ma nel rispetto delle norme vigenti e tenendo bene a mente che la fiducia va conquistata sul campo con risultati tangibili”.
In conclusione, come vede il sistema finanziario sammarinese in futuro?
“Vedo il sistema bancario sammarinese internazionalizzato, soprattutto integrato a livello europeo. Credo che il negoziato sull’accordo di associazione con l’Unione europea chiarira? molti problemi storici per San Marino. In particolare, il negoziato sul settore finanziario dovra? riguardare tre grandi ambiti: i) il settore bancario, ii) i settore della gestione del risparmio e iii) il settore assicurativo. Il settore bancario e? ampiamente regolamentato con obblighi assunti in precedenza che lo allineeranno a quello europeo; quindi gli operatori sammarinesi dovranno almeno godere degli stessi diritti di quelli europei e non solo degli stessi oneri. Gli atri due ambiti sono da costruire congiuntamente con il negoziatore europeo, individuando delle nicchie di business specialistiche avendo delle opportunita? di crescita attesa molto piu? importanti. Mi auguro che la prossima classe politica sappia condurre responsabilmente questo negoziato
negli interessi di San Marino e nell’ottica equilibrata del dare ed avere (do ut des) per le future generazioni”. La Tribuna