San Marino. Arresto Gatti: ”Il benessere apparente” secondo i magistrati sammarinesi

welfare1Ecco che cosa scrivono gli inquirenti nel mandato di arresto del 17 Ottobre 2015 che ha portato al fermo cautelare l’ex Segretario di Stato Gabriele Gatti:

 

Il benessere apparente ? Trincerati a difesa dei loro privilegi, preoccupati di nient’altro che della loro perpetuazione e di mantenere le loro rendite elettorali, i componenti dell’associazione, hanno cinicamente fatto passare la normale (se paragonata ad altri Paesi dell’Europa occidentale) crescita dell’assistenza previdenziale e sociale, per sviluppo economico.

In realtà, è grazie al sistema assistenziale e all’elevata capacità di consumo dei cittadini sammarinesi, che è stato mantenuto il consenso, ovviamente appesantendo a dismisura le pubbliche finanze, salvo poi caricare sui singoli gli obblighi fiscali non appena la congiuntura economica è volta al peggio.

Così, i cittadini prima protetti, rassicurati e ammaliati, grazie al preteso sviluppo, sono stati improvvisamente intimiditi e privati di quel senso di sicurezza. La crisi economica ha fatto sì che sui cittadini gravassero i disastri finanziari provocati dall’insipienza e compiacenza. Alla fine, è parso normale che, sotto forma di prelievo fiscale, i privati fossero taglieggiati in misura commisurata a quelli che, fino a poco prima, erano normali investimenti familiari.

Il mondo imprenditoriale, anziché rivendicare servizi pubblici più adeguati, un’amministrazione più efficiente, regole severe che disciplinassero la concorrenza e una lungimirante politica fiscale, si è reso talora partecipe o accondiscendente, nelle più varie forme, a gestire in modo particolare il “pubblico interesse”, a danno del pubblico bilancio, dei cittadini, delle aziende concorrenti, spesso perpetrando l’estrema beffa d’investire una quota cospicua delle risorse, così accumulate, in altre attività produttive ottenute a suon di tangenti. (…)

/ms