
Ecco che cosa scrivono gli inquirenti nel mandato di arresto del 17 Ottobre 2015 che ha portato al fermo cautelare l’ex Segretario di Stato Gabriele Gatti:
Omnia venalia esse ? A partire dalla fine degli anni ‘90 si assiste ad una progressiva estensione dell’area di conquista del potere politico. Dal controllo dell’apparato pubblico, si passa al controllo dell’economia («Era una prassi invalsa già nel periodo anteriore […] e posso ritenere, che in tale periodo non venissero rilasciate le autorizzazioni a favore di soggetti che non davano il contributo»: Stolfi).
La corruzione giunge a coinvolgere i vertici dell’apparato governativo, minando complessivamente lo Stato. Se, nei decenni precedenti, la corruzione si era estrinsecata per lo più in termini di favori o trattamenti preferenziali, ottenuti in virtù di conoscenze personali o del pagamento di tangenti singolarmente considerate di non rilevante entità, («Alvaro dice che li ha dati lui 10 milioni, però me li ha restituiti..non solo la Titan Fish, la Falcon ..erano un casino erano 4 .. me ne sono accorto molto dopo… Io lo so perché Lucio Amati in incontri con Alvaro.. ha detto: io ho pagato per 30 anni»: Roberti), a partire dagli anni ‘90 il fenomeno arriva a distorcere lo stesso funzionamento delle istituzioni.
Sebbene i soggetti politici più coinvolti abbiano tentato di fornire una giustificazione morale alla loro decennale predazione (i partiti dovevano «reperire i soldi per la campagna elettorale, i cui costi erano lievitati […] perché occorreva pagare i viaggi dei cittadini sammarinesi che abitavano in Argentina e negli USA. Le spese di viaggio venivano pagate con i finanziamenti ricevuti». «Per questo» una parte dei soldi «derivanti dai libretti sono stati utilizzati per scopi elettorali a vantaggio del partito» Claudio Podeschi).
Le gravi sanzioni previste dalla legge non hanno certo impedito il voto di scambio, che gli associati descrivono, con ilarità disarmante, come un fatto bagatellare: «avrai fatto pure due campagne elettorali, allora è una scoperta che si pagava il voto estero? Mi vien da ridere». (Giuseppe Roberti). In realtà, gli apparati di partito solo in minima parte sono stati beneficiati. Anzi il loro coinvolgimento talora si esaurisce nell’essere stati usati come trampolino di lancio, prima, e come scudo, poi, di azioni per lo più individuali.
La fase di espansione del programma originario si è sviluppata, per quanto qui d’interesse, dal 1999 a tutto il 2015, ed è stata contrassegnata da un inusitato aumento del potere di condizionamento politico, con un ampliamento enorme delle occasioni di corruzione. La sovrapposizione tra esercizio del potere istituzionale e finalizzazione criminale di tale potere rende impossibile individuare una parte dell’attività di governo rimasta immune dal drenaggio illegale di risorse. Gli oppositori del sistema sono stati via via marginalizzati e ridotti al rango di inutili moralisti.” (…)
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