dalla disposizione del Dott. Alberto Buriani pubblicata sul Resto del Carlino di quest’oggi 10 Marzo 2015: ‘‘E non mancano i tanti regali che l’uomo faceva a se stesso e, con ogni evidenza alla sua compagna: orologi Patek Philippe, Cartier, Rolex, orecchini, bracciali, collane trovati nelle varie cassette di sicurezza di Podeschi. Al quale si aggiungeva il grande consumo di champagne. Montagne di denaro che lui e la compagna cercavano di ripulire in tutti i modi e in quasi tutte le parti del mondo: dall’Europa, all’Asia, all’America, all’Africa attraverso centinaia di società e conti bancari. Ma il commercio dell’urea arriva come una inquietante novità che inizia a essere concepita dalla coppia già nel 2008. Una grossa partita di questo prodotto viene venduta nel 2012 a Bangkok dalla Aol Ipsp San Marino, intestata a Baruca, a una società thailandese. Un’altra partita viene invece ceduta una società questa volta cinese. I magistrati ammettono che tale commercio, considerato di estrema importanza da Podeschi e compagna, coinvolgeva soggetti e finalità che a oggi rimangono oscure’‘. Monica Raschi, Il Resto del Carlino
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