Durante i lavori dell’aula consiliare di mercoledì scorso si è persa di nuovo l’occasione di confrontarsi seriamente sui mali del Paese. Ed è emerso chiaramente come a San Marino manchi soprattutto il rispetto per quel pilastro della società liberale che è la libera stampa. Quasi tutti i consiglieri della maggioranza hanno parlato di come l’articolo uscito su Il Fatto quotidiano fosse certamente il frutto di una velina che sarebbe giunta dall’interno che farebbe male non tanto al governo quanto al Paese. Un gesto vergognoso e non degno di chi dovrebbe invece avere a cuore gli interessi di San Marino.
E’ stato infatti liquidato così un articolo che è una bomba per San Marino. Emblematico a questo proposito l’intervento del Consigliere Teodoro Lonfernini: “un governo dovrebbe servire a proteggere il Paese dagli attacchi. Il nostro al contrario è un governo debole con i forti e forte con i deboli. Così ai cannoni dell’articolo del Fatto quotidiano risponde, perché non può rispondere diversamente, con un “comunicatino” che sa bene non leggerà nessuno mentre alle denunce del Consigliere Tonnini risponde in maniera potente”. Nessuno si è interrogato sui contenuti di quell’articolo. Sul fatto che nessun giornalista avrebbe mai potuto scrivere cose tanto pesanti senza prima averle verificate. Dunque è su quei contenuti che avrebbero dovuto confrontarsi i consiglieri di maggioranza. Ma la maggioranza è apparsa troppo poco sicura di sé e i suoi consiglieri hanno parlato di nulla facendo però intendere che se alla base delle denunce ci fosse qualcosa di vero loro ad oggi non ne saprebbero nulla e avrebbero invece tutto l’interesse ad andare a fondo. Un tentativo non troppo velato di dare le dimissioni da responsabilità che si fanno ogni giorno più pesanti.
Repubblica Sm