La realtà si è voltata contro la coalizione con targa Adesso.sm e la nave che contavano di condurre serenamente per l’intera traversata del pelago della loro legislatura, sta minacciosamente procedendo in direzione di un pericolosissimo iceberg. Al posto però di ordinare l’indietrotutta e provare a salvare il Paese c’è ancora chi sta facendo la conta delle scialuppe di salvataggio su cui salire. Alla faccia del bene collettivo! Impegnati in queste grandi manovre gli strateghi adessini stanno completamente perdendo la faccia, cosa che arrivati a questo punto pare però interessargli poco. Le reali priorità della coalizione (di una parte di essa) sono state ben descritte dal capogruppo del Ps Alessandro Mancini che in una nota ha così sintetizzato: “In queste ore si è aperto un interessante dibattito su un possibile governo di emergenza. Interessante perché oggi la proposta arriva dalla maggioranza, la stessa maggioranza che circa un anno fa quando il Partito Socialista alla luce del sole con un Comunicato Stampa aveva cercato di aprire un dibattito su questa possibile soluzione non ci prese minimamente in considerazione, anzi in alcuni ambienti politici fummo addirittura derisi e bollati come ‘disperati’. Oggi a crisi aperta, con le elezioni politiche alle porte, arriva la fulminazione sulla via di Damasco e la parola ‘responsabilità’ improvvisamente entra nel vocabolario di Adesso. SM e viene utilizzata per aggrapparsi alla poltrona. Una poltrona che poco o nulla ha a che fare con il bene del Paese, infatti se veramente ci fosse responsabilità, sarebbe del tutto naturale, prendere atto dei pochissimi risultati portati a casa e dei tanti problemi generati e quindi togliere il disturbo. Invece l’attaccamento alla poltrona in questi momenti per molti Segretari di Stato e forse anche per alcuni consiglieri di maggioranza è una questione di vita o di morte. Per quali ragioni? Paura di essere giudicati dagli elettori e quindi non essere ri-eletti? – Paura di tornare al proprio posto di lavoro? O vincoli ed impegni presi e a noi sconosciuti? Sta di fatto che per rimanere ancora un po’ su quella comoda sedia, le stanno provando tutte ma proprio tutte compreso l’appello ad un governo di emergenza, appello lanciato alla Democrazia Cristiana come unica forza responsabile. Un sorriso credo sia d’obbligo se pensiamo come è nata la coalizione Adesso.sm e cosa dicevano in campagna elettorale verso i partiti tradizionali ed in particolare sulla Dc. Ebbene tutto cambia e tutto può essere rimosso, in politica succede spesso, ma giocare sulla testa del Paese per difendere interessi di bottega può diventare molto pericoloso. Serve una svolta, serve una ripartenza, serve una nuova fase. E devono essere i Cittadini Sammarinesi con il proprio voto a decidere questo nuovo inizio. I giochini di Palazzo lasciamoli nella fantasia di chi vuole giocare alla fanta-politica”.
Repubblica Sm
