UNAS e CSU hanno firmato l’aggiornamento contrattuale per il settore dell’artigianato. 3 sono le novità principali. La più importante riguarda l’adeguamento degli aumenti in base all’incidenza effettiva dell’inflazione. Per il 2017 e il 2018 tutto resterà invariato al +1,2%. Per il 2019 si parla di un +0,8% che passerà al +0,50 nel 2020. Nel 2021 è previsto un +0,50% di incremento delle retribuzioni. Il nuovo accordo prevede poi una riduzione dell’aliquota per il Fondo servizi sociali che passa dall’1,2 all’1%. E sul fronte delle tutele, si parla di una riserva per aiutare i lavoratori a mantenere i propri crediti da stipendio nel caso l’azienda in cui lavorano fosse soggetta a procedure concorsuali.
