Riflessione congiunta del Presidente INTE (Istituto Nazionale Transizione Energetica) e di ASACON per favorire efficienza, trasparenza e sviluppo sostenibile nei futuri investimenti energetici della Repubblica di San Marino
Alla luce del recente annuncio relativo all’investimento di circa 12 milioni di euro da parte della Repubblica di San Marino nel settore delle energie rinnovabili, con l’acquisizione della società Atlas Solar 12 e la realizzazione di un impianto fotovoltaico a Visano (Brescia, Lombardia) desideriamo esprimere apprezzamento per l’importante obiettivo perseguito: la progressiva autonomia energetica del Paese e la volontà di contribuire concretamente alla transizione ecologica.
In un momento storico in cui la sicurezza, l’autonomia, l’auto produzione energetica e la sostenibilità ambientale sono temi prioritari a livello europeo e globale, riteniamo utile offrire, in qualità di realtà operanti nel campo della transizione energetica e immobiliare, alcune osservazioni tecnico-strategiche che possano costituire uno spunto di riflessione per le successive fasi operative e per eventuali investimenti futuri.
1. Valutazione comparativa dei territori
Il territorio di Visano, in provincia di Brescia, offre certamente condizioni favorevoli (area pianeggiante, già urbanisticamente compatibile), tuttavia, una valutazione preventiva comparativa estesa ad altri territori, come alcune aree del Sud Italia, con livelli medi di irraggiamento solare superiori, avrebbe potuto evidenziare opportunità tecniche ed economiche potenzialmente ancora più vantaggiose, anche in ottica di massimizzazione della resa energetica annua e di valorizzazione di territori a maggiore vocazione energetica.
Siamo certi, del resto, che ulteriori valutazioni in merito verranno fatte in un prossimo futuro.
2. Trasparenza e partecipazione tecnica
Pur comprendendo l’urgenza e la riservatezza richiesta in fase negoziale, riteniamo che, soprattutto nella fase esecutiva, possa essere utile una relazione pubblica di sintesi tecnica ed economica sull’investimento, a beneficio della cittadinanza e degli operatori del settore. Ciò aiuterebbe a promuovere una cultura della transizione energetica fondata sulla condivisione e sulla responsabilizzazione collettiva.
3. Efficienza dell’investimento
Il dato riportato di circa 12 milioni di euro (di cui 1,3 per l’acquisizione della società proponente e il resto per l’acquisto dei terreni e l’installazione dei pannelli su 13,5 ettari) appare coerente con i prezzi medi di mercato per impianti di taglia utility-scale. Tuttavia, è auspicabile che venga illustrato in forma sintetica:
Il rendimento atteso dell’investimento in termini di kWh prodotti/anno e costo per MWp.
La vita utile stimata dell’impianto.
I meccanismi di recupero dell’investimento.
4. Prospettive di sviluppo locale e know-how interno
Sarebbe interessante, per le fasi future, valutare anche la possibilità di coinvolgimento di operatori sammarinesi, sia come fornitori tecnici che come soggetti formativi o consulenziali, per favorire lo sviluppo di competenze interne nel campo dell’energia e dell’efficienza. Questo andrebbe nella direzione di costruire, accanto all’autonomia energetica, anche un ecosistema professionale e industriale nazionale legato alle rinnovabili.
Conclusione
L’investimento rappresenta un primo passo concreto e significativo verso una politica energetica più sostenibile e vantaggiosa per San Marino. Il nostro intento, con questo contributo, è di fornire un punto di vista tecnico e collaborativo, con lo spirito di supportare il Governo e le istituzioni sammarinesi nella delicata sfida della transizione energetica e ambientale, mantenendo saldi i principi di efficienza, trasparenza e sostenibilità di lungo periodo.
Comunicato stampa
Pasquale Luca Giardiello – Presidente Istituto Nazionale Transizione Energetica
Andrea Gregnanin Vincenti – Presidente ASACON Associazione Sammarinese Amministratori Condominiali