Il 12 marzo 2025 segna un altro importante passo nella collaborazione tra l’Associazione Sammarinese Lotta contro le Emopatie Maligne (ASLEM) e l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino (UNIRSM). Le due realtà hanno rinnovato la loro convenzione, impegnandosi a promuovere la cultura della donazione del midollo osseo e sensibilizzare gli studenti sulle malattie oncoematologiche, in particolare sulla leucemia.
La convenzione, che ha come obiettivo principale la sensibilizzazione riguardo la donazione di midollo osseo, mira a coinvolgere i giovani studenti nel Registro Donatori di Midollo Osseo. Un atto concreto che può fare la differenza nella vita dei pazienti in attesa di un trapianto salvavita. Patrizia Cavalli, Presidente di ASLEM, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, definendola una “grande gioia e orgoglio” per l’associazione. “Ogni anno, l’accoglienza che riceviamo da parte dei Dipartimenti di UNIRSM ci consente di aumentare il numero di giovani donatori, offrendo nuove speranze ai pazienti”, ha affermato la Cavalli.
Dal 2019, ASLEM ha iscritto circa 500 nuovi potenziali donatori, contribuendo significativamente a dare speranza a coloro che vedono nel trapianto di midollo l’unica possibilità di guarigione. Questa collaborazione continua a rafforzare il legame tra l’università e l’associazione, offrendo agli studenti l’opportunità di fare una scelta di solidarietà e di partecipazione attiva nella lotta contro la leucemia e altre malattie oncoematologiche.
Il Rettore di UNIRSM, Petrocelli, ha sottolineato come questa convenzione sia diventata un’attività di grande valore, in linea con l’impegno dell’università di formare cittadini consapevoli e pronti a contribuire al bene della società. “La risposta entusiasta e convinta dei giovani dimostra come la cultura della donazione sia radicata nei valori universitari di partecipazione, cooperazione e solidarietà”, ha dichiarato Petrocelli.
Con il rinnovato accordo, ASLEM e UNIRSM proseguono il loro impegno per salvare vite e promuovere valori di inclusione e generosità, creando una comunità sempre più unita nella lotta contro le malattie oncoematologiche.