Ragazzi studiate: studiate anche per fare Street art, studiate perchè è finita l’epoca dei murales vandalici. Da tempo, invece, questa forma d’arte sposa il sociale, la denuncia, parla degli ultimi e celebra gli eroi di tutti i giorni. Banksy, Eron, studiano. Studiano il contesto, gli spazi e le loro opere sono coerenti al contesto: la morte sul lavoro, il dramma dei migranti, la concettualizzazione della solitudine, la memoria, i diritti umani. Ma anche: il sogno, gli eroi dello sport, La Dolce Vita… a Roma è tracciato un itinerario per visionare i murales più belli.
I vostri Maestri prima di imbrattare un muro che racconta una storia di guerra, di paura, solidarietà e speranza avrebbero studiato e forse avrebbero celebrato quel muro, con impressi i numeri degli assegnatari dei posti letto nel rifugio antiaereo, con un’opera a tema che celebrasse l’evento e in luogo che non fosse monumentale. Le firme sul muro stanno a zero.
Studiate e fateci vedere di cosa siete capaci: il talento è un dono ma il dono va nutrito con la cultura
Ass. Porta del Paese
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Foto dal profilo di Yuma Terenzi