Lo scorso 11 gennaio Banca Centrale, nel processo amministrativo sulla liquidazione coatta di Asset Banca, chiese la ricusazione del Commissario della Legge Isabella Pasini. Una decisione considerata dai legali della banca come “fuori dalla realtà”. Non si era mai visto infatti in passato che un organismo dello Stato “sfiduciasse” un altro potere dello Stato chiedendo di fatto la sostituzione di tale giudice. Quel che è certo è che la mossa ha portato ad una dilatazione dei tempi e nel frattempo Cassa di Risparmio, che ha assorbito Asset, è andata avanti come se nulla fosse, togliendo ad esempio le scritte “Asset” dai vari edifici. Senza attendere una decisione del Tribunale che potrebbe annullare – come del resto già accaduto – il provvedimento liquidatorio di Banca Centrale. Fatto sta che il giudice per i rimedi straordinari con competenza civile prof. Ferdinando Treggiari ha assegnato 10 giorni alle parti per depositare eventuali integrazioni e documenti. A breve dunque dovrebbe arrivare l’attesissima decisione. Qualora venisse respinta l’istanza di ricusazione il fascicolo tornerà in mano al giudice Pasini che verosimilmente andrà in tempi brevissimi a sentenza. In caso invece l’istanza di ricusazione venisse accolta il fascicolo passerà ad altro magistrato civile dilatando ulteriormente i tempi e dando la possibilità a Cassa di proseguire in questa fusione pur in assenza di una decisione del Tribunale.
Repubblica Sm
