Durante il dibattito di ieri pomeriggio su Asset banca le forze di opposizione hanno presentato un odg con la richiesta di deliberare “al fine di interrompere il progetto realizzatosi nel corso di questa legislatura sul sistema bancario e finanziario sammarinese, l’immediata sostituzione degli attuali Segretari di Stato che componevano nel periodo in oggetto il Ccr; di conferire mandato al Congresso di Stato di revocare qualsiasi forma di manleva o ratifica dell’operato concessa con riferimento all’operazione Asset Banca; di rilasciare incarico ai competenti organi dello Stato affinché intraprendano con urgenza le opportune azioni in sede civile per ottenere il risarcimento del danno, ed in particolare nei confronti degli allora membri del Comitato per il Credito e il Risparmio e degli organi di Vigilanza di Banca Centrale, nonché nei confronti di chiunque abbia con il proprio voto o azione arrecato danni alla collettività con riferimento alla vicenda Asset Banca. Si chiede inoltre di compiere qualora necessario gli eventuali atti interruttivi della prescrizione”. E’ infatti fondamentale – lo hanno detto tutti coloro che sono intervenuti dalle fila dell’opposizione – porre fine al progetto che prevedeva anche la chiusura di Asset. Ciò a dispetto di alcuni interventi di consiglieri di maggioranza che ancora una volta non si sono fatti scrupolo di attaccare gli ex vertici dell’istituto. Sono così tecnici da entrare nel merito e contraddire i contenuti di due sentenze? Che le sentenze del resto parlino chiaro lo ha ben sottolineato il consigliere del Psd Iro Belluzzi: “Sappiamo che bcsm sta cercando tanti avvocati e che in tanti stanno rifiutando visto che la sentenza risulta difficilmente appellabile. Ora abbiamo i garantisti dell’ultim’ora che parlano di una sentenza non definitiva. Allora l’approccio andrebbe tenuto anche per Ercolani sul quale non c’è un giudizio definitivo. A Forlì addirittura è stato riconosciuto il rimborso di 17milioni sequestrati che sono entrati nella disponibilità della liquidità di Carisp. E’ stato detto che per le sentenze l’opposizione festeggia, io non festeggio, questi sono stati due anni di ordinaria follia”.
Sul punto è intervenuto anche il consigliere del Ps Alessandro Mancini che ha a sua volta parlato delle gravi responsabilità della politica la quale non può certo chiamarsi fuori addossando alla sola Bcsm il peso di scelte che si sono rivelate scellerate. “Bcsm non doveva rispondere alla politica ma non poteva non essere un interlocutore della politica. Il ccr del precedente governo chiedeva di incontrare i vertici di Bcsm e loro piuttosto andavano ai Tavolucci e non si presentavano. La campagna di Adesso sm si basò sulla difesa di Banca Centrale. Gli altri mettevano in evidenza come Bcsm non si stesse muovendo nell’interesse di tutti. Ap ha sposato la causa di Bcsm”.
Repubblica Sm