Serata molto partecipata quella di ieri sera pressa la sala Montelupo di Domagnano dove i correntisti Asset si sono riuniti per decidere le prossime mosse da mettere in campo per sbloccare i propri conti correnti. Da mesi infatti nessuno può accedere ai propri soldi in più si prospetta un passaggio di imperio di Cassa di Risparmio verso il quale la gente non si sente tutelata e c’è chi teme di finire dalla padella, nella brace. Una situazione che sta facendo il giro dei media italiani distruggendo la residua fiducia nel sistema bancario sammarinese tutto, messo ormai in ginocchio. La disastrosa gestione del comparto culminata con l’allontanamento di Grais e Savorelli, rispettivamente presidente e direttore di Banca Centrale, suona come una completa bocciatura di Adesso.sm, che in questi mesi ha avallato completamente l’operato di Bcsm, creando i gravi problemi sotto gli occhi di tutti. Non contenti ancora una volta maggioranza e governo tirano dritto con una soluzione che probabilmente creerà nuovi danni non solo ai correntisti di Asset, ma anche a tutti gli altri. Presenti alla serata i rappresentanti delle minoranze che hanno di fatto confermato quanto spiegato poco fa. I consiglieri di opposizione si dicono estremamente preoccupati per il metodo utilizzato dalla maggioranza che rifugge ogni confronto e dialogo. Anche ieri sera erano stati invitati i rappresentanti di Adesso.sm per spiegare le proprie ragioni ma nessuno si è presentato. In ogni caso sono due le strade che si è deciso intraprendere: soci e correntisti faranno causa a tutti i soggetti ritenuti responsabili. Sarà individuato un avvocato italiano di un certo livello per querelare penalmente presso le procure italiane e a San Marino i soggetti ritenuti responsabili, ma soprattutto per partire con una cospicua richiesta risarcitoria. Si è deciso di dare al governo un nuovo ultimatum per sbloccare la situazione, poi lunedì sera ci sarà un nuovo incontro sempre presso la Sala Montelupo, dove verrà presentato il nome del legale e ogni correntista firmerà per partire con le azioni giudiziarie di cui sopra. Volontà è anche quella di utilizzare il professionista italiano per portare la protesta e la situazione paradossale che si sta vivendo sui media nazionali italiani. Per quanto la riguarda la seconda strada, è stata decisa una nuova forma di protesta eclatante le cui modalità finali saranno rese note sempre lunedì. Inoltre come ulteriore forma di protesta i correntisti, sentitosi abbandonati dal sindacato, hanno deciso di ritirare la quota del contributo volontario che va alla Csu. La situazione si fa sempre più tesa e incomincia a sentirsi palpabile l’insofferenza delle persone che sono arrivate all’esasperazione, con la conseguenza che le cose possano cominciare letteralmente a sfuggire di mano. Quanto sta accadendo a San Marino non ha eguali nella storia recente democratica dell’Antica Terra della Libertà e nessuno riesce a darsi una spiegazione di come si possa essere arrivati a tanto.
