• si nota chiaramente, anche attraverso l’articolo, che i finanziamenti sono stati fatti a imprese di elevato standing operanti sul territorio e non solo;
• le erogazioni al gruppo richiamato sono state eseguite tenendo conto dei parametri reddituali e patrimoniali con costante monitoraggio degli andamenti dei rapporti affidati dagli uffici preposti con ponderazione del rischio di credito del settore di appartenenza;
• il gruppo citato non ha certo bisogno di presentazione;
• la configurazione di socio persona fisica, nel caso specifico, risponde perfettamente ai contenuti delle disposizioni delle norme a suo tempo vigenti. Concetto già espresso in precedenza dal sottoscritto;
• il “rischio di impresa” è un concetto insito nell’attività bancaria. L’attività creditizia di Asset Banca rispondeva assolutamente ad un modello in linea con i parametri di settore delle banche sammarinesi;
• non va certo dimenticato il contesto economico in cui le imprese e le banche hanno operato in particolare dal 2008 ad oggi. Forte crisi economica, crollo del settore immobiliare, riduzione fatturati con relative chiusure di molte aziende. E non parlo solo di San Marino che, tra l’altro, ha visto contrazioni del Pil di oltre il 30% e con presenza di sofferenze bancarie lorde al 20% dei crediti totali (dato di sistema al 30 giugno 2018).
• Rimane un punto fermo che Banca Centrale sia intervenuta e solo in seguito abbia cercato le motivazioni per giustificare il commissariamento.
Stefano Ercolani ex Presidente Asset Banca
