E’ l’importo esiguo delle prescrizioni mediche che ha fatto assolvere il Dott. Giuseppe Menna dalla condanna per aver prescritto irregolarmente alcune medicine alla figlia adottiva che in Italia non erano subito reperibili.
Si ”salva” in appello quindi il dott. Giuseppe Menna, già condannato in primo grado a 6 mesi e 10 giorni, perché le medicine prescritte costavano solo 25 euro quindi il Giudice Brunelli ha decretato l’irrilevanza penale della sua condotta.