Le strisce pedonali “killer”, quelle poste lungo la superstrada nei pressi dell’Admiral Point, stavano per mietere nuove vittime. Ieri mattina infatti due persone hanno deciso di attraversare la Consolare nello stesso punto. Alla vista dei pedoni una coppia di anziani provenienti da Serravalle in direzione del confine di Stato si è fermata, come prevede il codice della strada. La manovra ha però colto di sorpresa l’auto seguente che, uscendo dal sottopassaggio precedente ad alta velocità, non è riuscita a fermarsi e si è schiantata contro la prima vettura. Il tamponamento è stato molto violento ma per fortuna i pedoni sono riusciti a spostarsi in tempo prima di subire conseguenze. Nessun danno serio neppure per gli automobilisti coinvolti.
Era il 16 luglio 2012 quando nello stesso punto perse la vita Maria Pasquini. La donna, 64 anni, venne travolta sulle strisce pedonali dall’auto guidata da un anziano e finì sbalzata per alcuni metri sull’asfalto. Inutili furono i tentativi da parte dei sanitari di rianimarla. Il colpevole venne poi condannato nel 2013 a 8 mesi di prigionia con pena sospesa e tutte le attenuanti possibili. Il Procuratore del Fisco Cesarini aveva chiesto una pena di tre mesi superiore. L’imputato è stato condannato a versare anche una provvisionale di complessivi 70 mila euro ai famigliari di Maria Pasquini.
Per chi lavora nella zona quelle strisce pedonali sono molto temute, tant’è che chi deve attraversare la Superstrada preferisce farlo più a valle, fuori dalle strisce, dove anche la visibilità degli automobilisti che escono dal sottopassaggio dell’Atlante è maggiore.
La Tribuna