San Marino. Augusto Casali: ”Che cosa sta succedendo alla San Marino RTV, la nostra Televisione?”

Augusto CasaliHo potuto leggere la lettera che il Presidente della San Marino RTV ha inviato al Segretario di Stato competente. Sono rimasto sconcertato, poichè in essa vi sono contenute denunce di fatti e situazioni davvero allarmanti e preoccupanti per San Marino.

Lo strumento televisivo è troppo importante, non solo per il nostro sistema democratico, ma per la stessa statualità del nostro Paese. Soprattutto ora che viene utilizzato il satellite, la San Marino RTV rappresenta una via di accesso al mondo attraverso la quale  dovrebbe essere esportata e fatta conoscere la nostra storia, le nostre istituzioni, la nostra offerta turistica, la nostra immagine. Insomma è uno strumento di comunicazione e di amplificazione irrinunciabile per la Repubblica di San Marino, che andrebbe tutelato attraverso una sempre maggiore professionalizzazione a garanzia di un prodotto di accettabile qualità,  adeguato a rappresentare la TV di uno Stato.

Invece il Presidente della San Marino RTV ha preso carta e penna e ha denunciato tutta una serie di problematiche assai pericolose per San Marino.

Egli ha parlato di scarsa trasparenza, di gestione autoreferenziale, di mancato rispetto dei ruoli fino a giungere alla impossibilità di vedere le carte,  di consulenze discutibili, di elementi molto preoccupanti relativamente al bilancio e ai proventi della pubblicità, di fin troppo frettolose operazioni per l’affitto di un canale in concessione alla Televisione Sammarinese, di quasi assenza della San Marino RTV nei contesti a respiro internazionale, ecc. ecc.

Fino ad oggi però la questione sollevata è rimasta lettera morta, il Governo e i partiti di maggioranza sono rimasti silenziosi pur occupando tutte le poltrone del Consiglio di Amministrazione della San Marino RTV.  Daltronde si sa è un momentaccio e se muovi anche solo un filo il castello di carta pesta rischia di cadere rovinosamente. Così si è tentato di derubricare la cosa a livello aziendale prima, dove il Presidente è stato lasciato solo anche dalla parte sammarinese, e societario poi. Invece la questione è anche e soprattutto politica e la politica sammarinese, se c’è, deve difendere gli interessi sammarinesi e battere un colpo finalmente!

Il discorso non è difficile da affrontare. Infatti, o il Presidente nominato con tutti gli onori a suo tempo è improvvisamente impazzito,  oppure ha ragione. Non dovrebbe essere difficile verificarlo, dunque lo si faccia e si entri nel merito di quanto sollevato. Quì non si tratta di metodo, come vorrebbe farci credere qualcuno,  ma di sostanza. Si verifichi. Si verifichi alla svelta e si prendano, una volta tanto, i provvedimenti del caso.

Infine vorrei porre l’accento su di un altro punto. Il presidente denuncia il fatto che con la Convenzione stipulata fra l’Eccellentissima Camera e la San Marino RTV l’8 agosto 2013, lo stesso veniva sollevato dall’obbligo di controfirmare le pratiche relative agli ordini di acquisto, prerogativa assegnata al solo Direttore Generale. Tale fatto è stato confermato anche nell’ultima Convenzione stipulata in data 30 giugno 2014.

In pratica, la parte sammarinese (Eccellentissima Camera) ha sollevato la stessa parte sammarinese (Presidente) dall’obbligo di firma. Credo sia un capolavoro di autolesionismo. Ora chi controlla? Chi rappresenta San Marino? E poi, un poco di dignità no?

Credo proprio sia una situazione intollerabile e sarebbe opportuno provvedere ripristinando le cose così come erano state precedentemente e prudentemente definite in passato.

Augusto Casali.