San Marino. Augusto Casali insiste sulla legge elettorale: “È superata, va cambiata”

Il Consigliere Fabrizio Perotto, eletto grazie al premio di maggioranza nelle file di RF,  replica ad un articolo di Augusto Casali su “La Serenissima” di Sabato 28 Ottobre che parlava del fatto che è tempo di cambiare la legge elettorale

Gentile Augusto,
come sempre, leggo con piacere i tuoi scritti che sottoponi alla popolazione sammarinese. Noto con disappunto però, che non manchi occasione di opporti e criticare la legge elettorale del nostro Paese, come se fosse il male peggiore. La stessa legge elettorale che ti ha permesso, nel non lontano 2008, di tornare al governo del paese, dopo alcuni anni di assenza. Te lo ha permesso senza avere un partito di riferimento; ricorderai infatti della creazione ad hoc della lista “Lista della libertà” con Marco Arzilli, nel Patto per San Marino, con l’unico scopo di superare lo sbarramento. In quella occasione non ho mai sentito lamentele particolari sull’impianto elettorale. Fu una legislatura che tu stesso hai interrotto nel giugno del 2012, per poi far tornare San Marino alle elezioni, nell’autunno dello stesso anno. Ne critichi la poca rappresentatività, l’inutilità ed imputi ai nuovi governanti ed alla sua maggioranza di essere una minoranza nel Paese. Il potere di uno Stato si basa nella stabilità dei governi, sui programmi su cui si basa la maggioranza chiede voti, sulla fiducia che i cittadini hanno verso i rappresentanti che votano, sia di maggioranza che di opposizione. La coalizione Adesso.sm si è presentata con un’alleanza programmatica tra Civico 10, Repubblica Futura e Sinistra Socialista Democratica. Ha chiesto voti su un programma elettorale condiviso e sottoscritto dalle tre forze. Ha chiuso in svantaggio il primo tempo elettorale ed ha infilato la goleada nel secondo tempo. Come fai a dire che la partita non sia stata vinta? Forse rimpiangi i governi fatti nella bouvette di Palazzo Pubblico? Forse preferivi gli esecutivi che nascevano nelle segrete stanze di qualche sede di partito, in barba agli elettori ed alle loro convinzioni ideali? Per noi il volere degli elettori è importante, come lo è la loro fiducia. Forse rimpiangi i momenti e gli anni in cui una minoranza di partito determinava i governi ed i suoi ribaltoni? Adesso.sm, conscio dell’immensa eredità di problematiche, sta cercando di dare una risposta alle molteplici situazioni, senza avere la bacchetta magica, ma con la consapevolezza che dovrà rispondere ai propri elettori ed ai sammarinesi tutti, senza infingimenti e sotterfugi.”

Augusto Casali controreplica al consigliere di Repubblica futura, Fabrizio Perotto, sulla legge elettorale sammarinese ribadendo che va modi cambiata perché è superata.

“Caro Fabrizio, ti ringrazio per il fatto che tu legga i miei editoriali su ‘La Serenissima’ e per la risposta a quello che parlava di sistemi elettorali, se non altro si tratta di una reazione che dimostra vitalità .

Ho sempre apprezzato il tuo equilibrio, anche se, dopo questi mesi di presenza in Consiglio Grande e Generale, già noto, nella tua narrazione, una lieve contaminazione.

Mi sei sembrato molto meno rigoroso del solito, fino a palesare vuoti che vanno colmati. Tu difendi a spada tra a l’attuale legge elettorale e porti a sostegno della tua tesi il fatto che è la stessa del 2008, quando io tornai al governo, peraltro assieme al tuo vecchio partito.

Però salti a piedi pari il fatto che allora il nostro sistema politico presentava una realtà bipolare, mentre oggi è una realtà multipolare, quindi completamente diversa. Sono passati nove anni e nel frattempo sono successe cose che non possono esserti sfuggite. Perciò mi chiedo: come puoi credere che una legge pensata per una realtà che non esiste più, possa essere a tale in una situazione profondamente mutata?

Ecco perché sostengo che l’attuale legge elettorale è superata, I tempi mutano, gli scenari cambiano e le leggi elettorali non sono intoccabili. È vero, e sfido a dimostrare il contrario, il Paese è governato da una coalizione che rappresenta la minoranza degli elettori.

Tu dici che nel secondo tempo, cioè al ballottaggio, la partita è stata vinta. Certo, perché, in virtù di una legge superata dai tempi, la coalizione risultante elettoralmente vincente, cioè Rete e Md-Si, è stata messa fuori gioco mentre le coalizioni perdenti sono state ammesse al ballottaggio, che, per gli elettori,ha significato mangiare quella minestra o saltare dalla nestra!.

Così, grazie ad un vero e proprio gioco di prestigio, la minoranza degli elettori sammarinesi è divenuta improvvisamente maggioranza grazie ad un premio di governabilità percentualmente abnorme, addirittura l’equivalente di un quarto dei componenti il Consiglio Grande e Generale. Non ti sarà sfuggito che in Italia, proprio per questo motivo, la legge elettorale è stata dichiarata incostituzionale. E lo sai perché? Perché la rappresentanza democratica del Parlamento si era andata a fare benedire. E questo non lo dico contro l’attuale governo e maggioranza, lo dico perché purtroppo, se non si cambierà la legge elettorale, sarà così anche la prossima volta, chiunque vinca.

Ti assicuro che non ho nessun rimpianto del passato perché il tempo non si può fermare, anche sé, onestamente, ti devo dire che mi pare assai attuale l’antico detto popolare che recita: ‘Si stava meglio quando si stava peggio!’.

Davvero puoi pensare che i processi di composizione delle coalizioni avvenga oggi in modo trasparente? Io non credo più alle favole da tempo, la mia età me lo vieta, quindi penso che, esattamente come prima, ciò av-venga nelle ristrette conventicole di partito.

Ultimo vuoto: nel 2008 io l’avevo il partito di riferimento. Si chiamava Nuovo partito socialista, che si presentò con il proprio simbolo. Non ebbi bisogno di mimetizzarmi a raverso alchimie nominali lievemente imbarazzanti. Comunque Fabrizio, grazie e continua a leggermi”.

Augusto Casali”

Fonte: La Serenissima