San Marino. Augusto Casali, Liberamente San Marino sul bonifico di 1 milione e 200.000 della BCS alla Finanziaria Infrastrutture

Augusto CasaliIn questi giorni  sta tornando di grande attualità la brutta storia del Bonifico di circa 1.200.000 Euro usciti da Banca Commerciale Sammarinese nel 2012, quando la Banca era stata commissariata e sottoposta al regime di  blocco dei pagamenti.

L’ex Coordinatore della vigilanza  già aveva riferito al Consiglio Grande e Generale sull’accaduto, occasione in cui, dando sfoggio di grande sicurezza, aveva fornito una versione non così completa come invece ha fatto davanti ai Magistrati dove ha aggiunto che fu il Segretario di Stato per le Finanze dell’epoca a sollecitare la restituzione della somma. Ma quest’ultimo si è immediatamente precipitato a smentire l’ex Coordinatore della Vigilanza, affermando che il suo intervento si è limitato a chiedere informazioni a Banca Centrale.

Questo curioso rimpallo di versioni sta  comunque a certificare la nebulosità dell’episodio e sarebbe veramente interessante sapere come sono andate le cose e perchè.

Comunque siano andate sta di fatto che il Bonifico è partito e ciò accadeva quando la Banca Commissariata non permetteva a tutti gli altri  di ritirare nulla. In quello stesso periodo sono stati rifiutati gli stipendi ai lavoratori e le pensioni ai pensionati, creando disagi enormi ai correntisti, soprattutto a coloro i quali non disponevano di altre risorse.

Ma come abbiamo appreso da “L’Informazione”, le frequentazioni fra Segretari di Stato ed esponenti di Banca Centrale erano piuttosto frequenti, alla faccia dell’autonomia di quest’ultima. Anzi era un vero e proprio via vai, sia in sede sia su convocazione dei Segretari di Stato presso le rispettive Segreterie, alla presenza di potenziali investitori e, a volte, anche di parenti dei Segretari di Stato.

E allora mi viene alla mente un altro fatto, diciamo così, strano. L’ex Coordinatore della Vigilanza, una volta cessato il suo incarico in Banca Centrale, è stato chiamato, con delibera n°21 del 4 marzo 2014, nella funzione di “Commissario Osservatore”, come consulente della Segreteria di Stato alle Finanze e il Bilancio, per la verifica e il recupero crediti.

Con tutte le soluzioni possibili, compresa quella di fare a meno di un  apposito consulente, la scelta è caduta proprio sull’ex Coordinatore della Vigilanza. E ciò è avvenuto senza che sia stato valutato nessun’altro candidato in quanto non è stata sottoposta al Congresso di Stato una rosa di nomi; senza chiarire se l’interessato avesse in essere rapporti bancari, previdenziali, consulenze con Banca D’Italia; e soprattutto violando l’art. 18 dello Statuto di Banca Centrale, approvato dal  Consiglio Grande e Generale.  Ma è avvenuto con il  solerte consenso dell’intero Congresso di Stato. La qualcosa, in termini di credibilità, la dice lunga sull’attuale Esecutivo.

Ecco, questa è una storia dei nostri tempi e non del passato. Quanti misteri ancora nel porto delle nebbie!

San Marino 9 giugno 2015

Augusto Casali – “Liberamente San Marino”