San Marino. Augusto Casali: ”Tutto procede come sempre. Stesse cose, stesse scene, stessi teatri, e il ripetersi di storie antiche”

Le vicende bancarie degli ultimi tempi sono state ammantate di reticenze, dico e non dico, e di segreto, e il cittadino di certo non ha ben capito perché sia stato necessario tutto il putiferio scaturito con danno per l’immagine generale del Paese.

Nella Commissione di Giustizia succede qualcosa di importante, tanto che tre membri, compreso il presidente, si dimettono, ma non è possibile dire di più perché il contenuto dei lavori è stato secretato. I dimissionari, intervistati, dicono e non dicono, lasciano intendere che ci sia stato un colpo di stato, ma sui motivi domina il silenzio perché tutto è segreto.

Uno dei dimissionari si reca in Gendarmeria per raccontare l’accaduto ma non se ne sa nulla perché c’è il segreto d’ufficio.

Intanto fra maggioranza e opposizione si scatena un botta e risposta di comunicati e di conferenze stampa: È colpo di Stato; no non è colpo di Stato, volete solo bloccare il processo di trasparenza.

Già, la trasparenza, nel nome della quale, a quanto pare, vige il segreto più rigido.
Ma forse e più semplicemente, dietro la trasparenza non si cela nulla.

Tutto procede come sempre. Stesse cose, stesse scene, stessi teatri, e il ripetersi di storie antiche.
Il cittadino assiste, non comprende e si allontana sempre di più dalla politica e dalle istituzioni…

Augusto Casali

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