San Marino. “Autovelox fissi sulla superstrada”.

traffico superstrada strisce pedonaliVelocita? e strade insicure: miscela micidiale a insidiare la vita.
La superstrada sammarinese e? da sempre un carosello della morte che stenta a d adeguarsi agli standard di sicurezza con- temporanei.

“Purtroppo e? morta una ragazzina di sedici anni -dice Roberto Ghiotti, residente del Castello di Borgo Maggiore- noi cittadini, dopo la chiusura dell’attraversamento a raso di via Ordelaffi, avevamo incontrato la Giunta per cercare una soluzione al problema della velocita? in quel tratto di strada e avevamo proposto di mettere degli autovelox fissi in quel tratto per fare rallentare gli automobilisti”. E’ passato del tempo, e? cambiata la Giunta, e? stato fatto un altro incontro ma ancora e? tutto fermo.

“E’ un tratto pericoloso – continua Ghiotti- spesso quando porto i miei nipoti a fare una passeggiata e costeggiamo la chiesa del Michelucci, vediamo le auto che dopo la rotonda scendono a manetta in quel tratto. Oltre al guard rail li? servirebbero degli autovelox per dissuadere chi guida ad accelerare troppo. Forse chi guidava la macchina dalla quale e? stata sbalzata Jenny avrebbe alzato il piede dal gas e l’incidente non sarebbe successo, Oppure si?, ma a una velocita? piu? ragionevole da non essere mortale”.

Gli autovelox fissi gia? sono in programma per la ‘piana di Serravalle’.

“Non e? sufficiente chiudere gli attraversamenti a raso -conclude Roberto Ghiotti- bisogna mettere in campo altri mezzi per evitare queste tragedie, la colpa e? quasi sempre dell’alta velocita?. Quando ci riunimmo con la Giunta la prima volta che proponemmo gli autovelox chiamammo anche il segretario di Stato competente che per tutta risposta ci disse: State scherzando? Non potete immaginarvi se mettessimo gli autovelox quante telefonate di lamentele riceverei e quanti rimbrotti! Se questo e? il modo di pensare alla sicurezza dei cittadini siamo messi male. La nostra strada non e? una pista”. (…)

Marco Bollini, La Tribuna