San Marino. Autovelox a Serravalle, 1.079 multe in circa 20 giorni. “Non sono un modo per fare cassa”.

autoveloxLo stupore del Capitano di Castello: “Cio? che mi preoccupa e? questa mancanza di attenzione cronica”. “Sono quasi tutti automobilisti sammarinesi. Mi auguro che a breve cresca una maggiore consapevolezza civile”.

ono stati resi pubblici in questi i giorni i dati sulle prime multe rilevate dai due autovelox, uno

posto nella carreggiata discendente, l’altro in quella ascendente, posizionati a Serravalle lungo la super- strada poco sopra il cimitero, nella cosiddetta “piano di Mino”, teatro, negli anni scorsi, di diversi incidenti mortali, uno dei quali avvenuto perfino sulle strisce pedonali

I dati emersi sono impietosi. In circa 20 giorni di attivita? le infrazioni rilevate per una velocita? superiore ai 70 Km/h sono state la bellezza di 1.079. Una media di piu? di 350 a settimana e di circa 50 al giorno. Le infrazioni sono costate la patente a 15 automobilisti, soprattutto sammarinesi e di sesso ma- schile, scrive ancora la Tv di Stato, e parecchi euro a tutti gli altri.

Ricordiamo inoltre che le sanzioni per il superamento del limite aumentano a seconda dell’aumentare della velocita?, fino
a un massimo di 400 euro. Il record registrato da uno dei due autovelox, probabilmente realizzato da un motore di grossa cilindrata, e? stato di 130 chilometri orari.

“Sono rimasto assai stupefatto – ha riferito il Capitano di Castello di Serravalle Vittorio Brigliadori – dai numeri emersi dalle sanzioni degli autovelox. Sono particolarmente preoccupato e interdetto perche? nonostante fossero stati applicati tutti i principi affinche? gli autovelox non venissero percepiti dalla comunita? sammarinese come solo un provvedimento restrittivo e sanzionatorio, eppure cosi? non e? stato.

Cio? che mi preoccupa maggiormente e? la disattenzione collettiva, per usare un eufemismo, da parte degli automobilisti, in particolare sammarinesi. 1079 sanzioni in circa 20 giorni significa che non c’e? affatto attenzione, anzi – sottolinea Brigliadori – si tratta di una mancanza di attenzione cronica.

Eppure – prosegue il Capitano di Castello – sono certo che il 90% dei sammarinesi condivide l’introduzione degli autovelox che, in regime di austerita? e spending review, per mancanza di soldi, non possono certo essere sostituiti da sottopassi o sovrappassi.

Per questo mi auguro che lo Stato decida di installarne degli altri”. Sta di fatto comunque che Brigliadori, dopo la pubblicazioni di questi dati , e? rimasto costernato e allibito “nonostante l’iniziale approccio positivo messo in campo dalla Giunta di Serravalle e in generale da parte di tutte le istituzioni competenti, in primis la segreteria di Stato al Territorio.

Tutto questo ci dice dunque che c’e? qualcosa che non va, anche perche? la gran parte delle multe  sono state fatte ai sammarinesi non agli italiani”. Brigliadori aggiunge anche che “la situazione degli autovelox di Serravalle sembrerebbe rispecchiare le sanzioni rilevate dagli autovelox di Cerasolo – poco distante dal confine di Dogana – installati ormai da oltre 10 anni, le quali ammontano a circa 450 mila euro l’anno”.

Il Capitano di Castello rivela che “la Polizia civile inizialmente ha anche adottato un criterio elastico dal punto di vista sanzionatorio nei confronti dei trasgressori.

Cio? che piu? mi preme evidenziare – conclude Brigliadori – e? che i due autovelox a Serravalle non sono stati installati per fare cassa, ma per gettare uno sguardo civile e consapevole, contribuendo ad allargare un po’ gli orizzonti”.

Sono state fatte ai sammarinesi non agli italiani”. Brigliadori aggiunge anche che “la situazione degli autovelox di Serravalle sembrerebbe rispecchiare le sanzioni rilevate dagli autovelox di Cerasolo – poco distante dal confine di Dogana – installati ormai da oltre 10 anni, le quali ammontano a circa 450 mila euro l’anno”.

Il Capitano di Castello rivela che “la Polizia civile inizialmente ha anche adottato un criterio elastico dal punto di vista sanzionatorio nei confronti dei trasgressori.

Cio? che piu? mi preme evidenziare – conclude Brigliadori – e? che i due autovelox a Serravalle non sono stati installati per fare cassa, ma per gettare uno sguardo civile e consapevole, contribuendo ad allargare un po’ gli orizzonti”.