In viaggio con l’inseparabile Lambretta. Non si ferma Marino Macina, il sammarinese ‘viaggiatore’. Svizzera, Austria, Liechtenstain, Germania, Belgio e Francia raggiunte a bordo del suo veicolo in 19 giorni di avventura lontano dalla Repubblica. In tutto sono 4.120 i chilometri percorsi. «In Lussemburgo — racconta Macina — sono stato preso d’assalto in piazza dagli asiatici per le foto di rito. Poi arrivo a Bruxelles dove incontro un balestriere che veniva in Romagna a fare i tornei». E questo solo nel primo giorno di viaggio descritto nel dettaglio in quel magnifico diario scritto da Macina nel quale non è tralasciato nemmeno il più piccolo dettaglio. I sei giorni trascorsi a Parigi sono quelli che restano nel cuore. «Me la sono goduta in tutti i suoi sensi: arte, paesaggi, luoghi celebri e sconosciuti. Senza farmi mancare le delizie culinarie, dalla zuppa di cipolle e cozze ai famosissimi formaggi francesi». Dopo venti giorni all’estero arriva il momento del ritorno in territorio italiano. «Mi sarei subito concesso una spaghettata — racconta Macina —, ma era tardi e l’hotel aveva la cucina chiusa. Aspetto il rientro a casa e lì l’Angelina fa delle tagliatelle strepitose». Nessun intoppo durante il viaggio. «Nemmeno la rottura del filo del gas ha scombinato i miei pieni — spiega —. Me la sono goduta davvero e avrei già voglia di ripartire. Tutto questo è bello e soprattutto istruttivo». Alla prossima avventura. Resto del Carlino
