San Marino. Badanti moltiplicate, il governo le regolarizza con un decreto

TAMTAM - BADANTE -
TAMTAM – BADANTE –

Erano 250 nel 2004, ora sono circa 450. Con il ‘decreto badanti’ appena ratificato in Consiglio grande e generale San Marino vuole rivedere un ‘piano’ che risale a oltre dieci anni fa e oggi va rivisto. Questo per dare maggiori garanzie alle famiglie che hanno bisogno di assistenza, ma anche alle lavoratrici. Sul Titano, appunto, in questo momento sono 450 le donne, tutte straniere e quasi tutte provenienti dall’Europa dell’Est, che si mettono al servizio delle persone anziane della Repubblica.

Meno burocrazia e più trasparenza, sono queste le due parole chiave usate dai segretari di Stato alla Sanità e al Lavoro, Francesco Mussoni e Iro Belluzzi. «Riduciamo il giro negli uffici da tredici a tre – dice il responsabile della Sanità – e questo darà anche più trasparenza a tutte le procedure e una maggiore facilità nel compierle». Si passa così a un solo sportello assistenza per tutte le pratica, molte delle quali potranno essere svolte anche on line. Moduli da scaricare e adempimenti compresi. «Speriamo che sia un procedimento che le famiglie sammarinesi – dice Mussoni – riescano a capire e comprendere in tempi brevi».

Questo renderà la vita più facile a chi dovrà ‘mettere in regola’ le badanti. E loro stesse avranno maggiori garanzie. La durata dei permessi è stata prolungata da undici mesi a quattro anni, anche se da regolarizzare ogni anno. «Devono assolutamente essere garantite anche queste figure di assistenza – spiega il segretario di Stato al Lavoro, Belluzzi – che hanno un ruolo molto importante per la nostra popolazione. E’ stata introdotta tutta una serie di tutele per chi verrà a svolgere questo lavoro in territorio».

Il decreto prevede la definizione dei limiti di età per prestare servizio: dai 18 ai 65 anni che si potrà prolungare a 68 se espressamente richiesto dall’assistito. Le badanti potranno prestare servizio da più famiglie e al termine del loro effettivo lavoro di assistenza potranno restare in territorio per altri tre mesi con l’iscrizione alle liste del lavoro provvisorio.

Mussoni e Belluzzi respingono al mittente le critiche di chi ritiene che le badanti straniere in Repubblica prendano il posto dei sammarinesi a caccia di un’occupazione. (…) Il Resto del Carlino