San Marino. Bail in: c’è il primo caso in Italia ed è a due passi dal Titano: la Banca Romagna cooperativa (Brc)

Bail-in+-+scritta++serie+di+CautionArriva il primo caso di salvataggio di una banca attraverso il prelievo dai conti dei clienti, in questo specifico caso dei soci. E la banca è a due passi da San Marino.

A darne notizia i siti economici, a cominciare da Radiocor del Sole 24ore poi ripresa ai vari quotidiani e siti compreso quello di Beppe Grillo.

Si tratta in pratica del primo caso di applicazione della nuova norma voluta in ambito europeo del “bail in” che se anche dovrebbe entrare in vigore dal 2016 “può essere già anticipata come ha chiarito di recente la Banca d’Italia”. Il caso riguarda la liquidazione della Banca Romagna cooperativa (Brc), 21 sportelli, avviata il 17 luglio. E il fatto che desta notizia è l’applicazione, per la prima volta in Italia del salvataggio a carico degli azionisti e dei creditori retail.

Nel caso della piccola banca romagnola il bail-in ha riguardato i creditori subordinati, in buona sostanza i clienti-soci che hanno sottoscritto le obbligazioni junior della banca. In virtù della clausola di subordinazione il rimborso di queste obbligazioni sarebbe avvenuto solo dopo il rimborso di tutti gli altri creditori. Il condizionale è dovuto al fatto che in questa storia c’è un lieto fine a sorpresa. I sottoscrittori retail delle obbligazioni di Banca Romagna Cooperativa non dovranno pagare il conto delle perdite della banca grazie a un ‘cavaliere bianco’. Si tratta del Fondo di Garanzia istituzionale delle Bcc, che ha deciso, “in via volontaria e in assenza di qualsiasi obbligo”, come si legge nella nota del commissario liquidatore della Banca, di rimborsare integralmente e immediatamente i sottoscrittori degli junior bond. L’istituto di Cesena, nato dalla fusione di due piccole banche come Romagna Centro e Macerone, ha accumulato dal 2008 circa 40milioni di perdite. In un passato recente, l’istituto avrebbe sperato in una salvataggio da parte dello Stato.

Un istituto quindi a due passi dal Titano, dove però la norma sul “bail in” al momento non esiste e quindi i risparmiatori sono al sicuro. Infatti quando entrerà in vigore definitivamente anche in Italia, oltre ai soci della banca che saranno chiamati per primi a risponderne, in seconda battuta si potrà ricorrere al prelievo anche dei correntisti con capitali superiori ai 100mila euro. Una norma che quindi non cesserà di far discutere. (…) La Serenissima