COMITATO ESECUTIVO, I 3 DIRETTORI SOSTITUITI ENTRO DICEMBRE” (DIRE) SanMarino, 29 nov. –
Dirigenza dell’Iss interamente sostituita entro fine anno, trasloco della segreteria di Stato dall’ospedale di Cailungo, potenziamento dell’Authority e ancora, messa a regime delle riorganizzazioni di settori sanitari che ancora “non funzionano”.
Adesso.sm punta a rivoluzionare la sanità del Titano, settore che in questa ultima legislatura ha vissuto molti attacchi e critiche, non solo in ambito politico, tanto da portare alle dimissioni dell’attuale comitato esecutivo, poi posticipate dall’esecutivo uscente a fine dicembre.
In caso di vittoria al ballottaggio di domenica, per Adesso.sm la sanità è infatti uno dei settori considerati di “primo intervento”. Come spiega in conferenza stampa Augusto Michelotti, Ssd, una “delle prime cose da fare” sarà spostare la sede della segreteria alla Sanità fuori dall’ospedale.
“È un atto non solo simbolico- puntualizza- ma un concreto segno di discontinuità rispetto la gestione clientelare e paternalistica dell’Iss e le costanti incursioni della politica nella sua amministrazione, viste in quest’ultima legislatura”.
Per Michelotti “mai un politico- prosegue- deve permettersi di poter concedere dei privilegi in questo settore per gestire il consenso, è una aberrazione intollerabile”. L’attacco è rivolto al segretario di Stato uscente, Francesco Mussoni: “Siamo rimasti sconcertati- chiarisce Michelotti- dall’arroganza con cui ha affrontato le dimissioni del comitato esecutivo qualche mese fa”.
Malgrado infatti un ordine del giorno approvato in Commissione consigliare per predisporre le dimissioni immediate dei vertici Iss, tali disposizioni sono rimaste inevase, secondo il candidato di Ssd, attraverso la proroga concessa ai dirigenti fino alla fine dell’anno.
Franco Santi, C10, boccia quindi una gestione della sanità “risultata deficitaria e portatrice di grandi difficoltà”. A confermarlo, secondo Santi, sono gli organismi di controllo sul sistema Iss: dai sindaci revisori che non hanno approvato il bilancio, alla consulta sociosanitaria che ha fortemente criticato la dirigenza, fino ai due referendum “persi da Mussoni” su liberalizzazione della professione medica e Fondiss.
Ciliegina sulla torta, per il civico, è stata anche la decisione di emettere bandi di selezione per sostituire figure apicali dell’Iss, ritirati a seguito della “sommossa” di dipendenti e utenti.
“Chiediamo appoggio alla cittadinanza per segnare veramente un cambiamento il 5 dicembre”, esorta quindi Santi. Nel mirino la “discrezionalita”” portata avanti nell”ultima gestione dell’Iss: “Ci devono essere parametri oggettivi- manda a dire- l”Atto organizzativo deve rispondere al piano sanitario e non al segretario di Stato”. Tra le proposte di Adesso.sm, Santi sottolinea quindi il potenziamento dell’Authority Sanitaria “per controllare se quello che si fa a livello operativo corrisponda a quanto previsto dai documenti programmatici dell’Iss”.
Quindi Marco Podeschi, per Repubblica futura, lamenta la mancanza di chiarezza sul bilancio dell’Iss: “C”e” qualcosa che non torna- osserva- in particolare rispetto ai dati sulle passività verso l”esterno, e” una verifica che va fatta, così come ci piacerebbe capire quali sono i numeri del bilancio di previsione Iss per il 2017″.
Ma soprattutto, “La nostra coalizione- assicura- vuole dare seguito a quanto deliberato in Commissione sanità e dal Consiglio rispetto al, cambiamento immediato del Comitato esecutivo Iss”. Ovvero, “entro il 31 dicembre i tre direttori vanno sostituiti- prosegue- e lo faremo in modo trasparente e veloce, garantendo continuità”. E ancora: se le riorganizzazioni portate avanti in questi anni- quelle di medicina di base, del sistema informatico e farmaceutico- non funzionano, “vogliamo- conclude- che entro il prime semestre del 2017 vadano in ordine”. (Cri/Dire)