San Marino. Banca Centrale, deciso il nuovo direttore. Arriva dal ministero delle Finanze italiano

A due settimane dal licenziamento del direttore generale della Banca Centrale di San Marino, Lorenzo Savorelli, è stato nominato al suo posto Raffaele Capuano, 55 anni. La nomina è stata sancita dal Consiglio direttivo della stessa Bcsm e accoglie quelle che sono state fin dal licenziamento di Savorelli, le indicazioni del governo che puntava ad avere un tecnico collegato ai vertici finanziari italiani. Capuano è infatti uno dei dirigenti del Mef, il ministero dell’Economia e della Finanze. Come direttore generale dovrebbe lavorare con il presidente della Bcsm, lo svizzero-egiziano Wafik Grais. E’ stato usato un condizionale non a caso. Ieri, infatti, non appena è stato nominato il nuovo direttore generale, tre membri su sei del Consiglio direttivo, organo con poteri di indirizzo della Banca, si sono dimessi: si tratta dei sammarinesi Aldo Simoncini e Fabio Zanotti e dell’economista italo-tedesco Antonio Kaulard. Dimissioni che sembrano essere un segnale anche alla presidenza di via Del Voltone. Voci insistenti, ieri, parlavano che anche Grais fosse sul punto di lasciare Banca Centrale. D’altra parte, negli ultimi tempi e non solo per lo sconsiderato gesto dell’ex direttore Savorelli, i rapporti tra l’esecutivo e i vertici di Banca Centrale erano diventati piuttosto difficili. Complice anche la mancanza di comunicazione che ha caratterizzato questa dirigenza fin dal suo primo momento. Capuano arriva, quindi, in un momento molto difficile per quanto riguarda la situazione del sistema bancario sammarinese ma, sicuramente, con l’appoggio del governo che ha comunque avuto modo di conoscerlo, apprezzarlo e valutarlo, tra le centinaia di dirigenti che compongono lo squadrone del ministero delle Finanze italiano. Il Resto del Carlino