San Marino. Banca Centrale: nota in merito alla sentenza di primo grado nell’ambito del procedimento penale nei confronti dell’ex Direttore Generale Roberto Moretti

 

È stata pronunciata lo scorso 28 novembre la sentenza di primo grado nell’ambito del procedimento penale n. 299/RNR/2022 che ha riconosciuto la colpevolezza dell’ex Direttore Generale Roberto Moretti in relazione al reato di abuso di autorità verso alcuni dipendenti, costituiti parte civile unitamente a Banca Centrale.  

La sentenza ha inoltre dichiarato il “non doversi procedere nei confronti di  Confuorti Francesco, Savorelli Lorenzo, Siotto Filippo in ordine al reato  continuato di abuso di autorità […] perché estinto per prescrizione” e  assolto Mirella Sommella dal reato continuato di abuso di autorità per non  aver commesso il fatto, per alcune condotte, e dichiarato estinto il reato  per prescrizione, per un’altra condotta.  

Il Consiglio Direttivo e il Comitato Etico di Banca Centrale condividono con  soddisfazione l’esito del procedimento penale che, nonostante la  dichiarata prescrizione per alcune fattispecie contestate, se confermato in  via definitiva, sanziona con fermezza comportamenti abusivi e riafferma il  buon operato dei dipendenti di Banca Centrale, i quali, nel tempo, hanno  sempre lavorato nel rispetto dei principi di autonomia, indipendenza,  legalità e trasparenza nonostante le penalizzazioni subite.  

Banca Centrale non può esimersi dallo stigmatizzare la gravità dei fatti e continuerà a farsi parte attiva, collaborando con le Autorità preposte in  tutte le sedi opportune, per la tutela dei propri dipendenti.