In riferimento alle notizie e ai commenti oggi pubblicati, la Banca Centrale intende anzitutto chiarire che, quale soggetto giuridico di natura privata, essa finanzia la propria operatività tramite la remunerazione di servizi resi alla Pubblica Amministrazione, il parziale rimborso dal sistema finanziario degli oneri sostenuti per la vigilanza, e la redditività conseguita dalla gestione del proprio attivo. I costi della Banca Centrale, inclusi quelli per il personale, non costituiscono pertanto spesa pubblica e non gravano sui contribuenti.
In ogni caso, anche in relazione alla rilevante riduzione intervenuta a seguito della spending review dello Stato nella remunerazione dei crescenti servizi prestati alla Pubblica Amministrazione, la Banca Centrale ha già da tempo avviato un autonomo processo di razionalizzazione e contenimento su tutte le spese generali e amministrative.
Con riferimento agli oneri per il personale direttivo si precisa che, proprio in ragione delle maggiori responsabilità, la retribuzione annua è in gran parte variabile, legata alla valutazione attribuita alla prestazione lavorativa, secondo meccanismi contenuti nel contratto di lavoro vigente stipulato nel 2005 e oggetto di revisione con i sindacati in questi mesi. Ciò che viene erogato con il nome di “premio” non è quindi un “surplus” bensì una componente già inclusa nella retribuzione contrattuale ordinaria.
Infine, si precisa che la classe dei biglietti aerei limitatamente ai voli intercontinentali non è mai stata oggetto di revisione.
Comunicato Stampa Banca Centrale