È stata pubblicata nei giorni scorsi la risposta della segreteria di Stato alle Finanze all’interpellanza presentata agli inizi di agosto dai consiglieri del Movimento democratico San
Marino insieme Luca Lazzari e Federico Pedini Amati in merito al sistema bancario.
In particolare i due politici di opposizione hanno chiesto lumi sul credito di imposta concesso al settore bancario nel 2013 ed in particolare a quello relativo a Banca Cis.
Nel dettaglio l’interpellanza chiedeva ulteriori informazioni sulle possibili conseguenze del ricorso che l’istituto ha presentato sulle modalità applicative dell’articolo 2, comma 2 del Decreto Legge n.72/2013 per il quale il Tribunale non si è ancora pronunciato.
Il decreto è quello che istituisce gli sgravi fiscali per quelle banche che hanno assorbito altri istituti in difficoltà.
In particolare il passaggio in oggetto dell’articolo 2 prevede che “In considerazione della condizione della straordinarietà e della valenza di tali interventi ai fini occupazionali, è altresì consentita la compensazione del versamento dei contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti che saranno pertanto a carico dello Stato”.
Secondo Lazzari e Pedini Amati l’istituto di credito ha aperto “un contenzioso civile contro lo Stato per estendere tale agevolazione a tutti i dipendenti del gruppo e non solo a quelli provenienti da Euro commercial bank”.
Di qui la richiesta di conoscere l’entità della compensazione del versamento dei contributi previdenziali nel caso in cui Banca CIS vincesse il ricorso.
“La richiesta di sgravi contributivi in relazione alle misure urgenti a sostegno di operazioni a tutela del risparmio – Decreto Legge 27 giugno 2013 n. 72 (articolo 2, comma 2)
presentata da Banca Cis – scrive Gian Carlo Capicchioni nella risposta- per i propri dipendenti per gli anni 2014 e 2015 ammonta ad € 1.562.847,07 comprensivi degli oneridi Fondiss.
In applicazione della delibera del Congresso di Stato n.33 del 3 novembre 2015 relativa all’indirizzo interpretativo ed applicativo del comma 2, dell’articolo 2, del Decreto- Legge 27 giugno 2013 n. 72, lo sgravio contributivo riconosciuto dall’Istituto per la Sicurezza Sociale è pari ad € 129.377,95.
Il ricorso presentato da Banca Cis è attualmente all’esame dell’Autorità Giudiziaria”.
Capicchioni scrive anche che i dipendenti confluiti da Euro commercial bank in Banca Cis sono stati 20 e che “non sono previsti nel Bilancio dello Stato accantonamenti per il credito d’imposta riconosciuto alle banche cessionarie così come, non sono previste forme di remunerazione di altra natura”.
L’ultima domanda di Lazzari e Pedini riguardava invece i crediti di Cassa di Risparmio “verso soggetti che direttamente o indirettamente controllino il capitale di altre banche
sammarinesi o estere”.
“Il Governo – è la risposta di Capicchioni – non è a conoscenza dei crediti concessi dalla Cassa di Risparmio alla propria clientela, nello specifico l’informazione richiesta con la interrogazione in oggetto non rientra negli atti di Governo ma riguarda l’attività imprenditoriale propria della Banca”.
La Tribuna.