San Marino. Banca Cis risolta, la politica è concorde nell’andare avanti. Ultimo step per l’ente ponte la votazione in Consiglio prevista per questo pomeriggio. Dipendenti Cis sul Pianello

Nessun brutto scherzo della politica sulla questione Banca Cis.

Si va verso lo spacchettamento dell’attivo e del passivo (circa 87 milioni di euro) sulle banche esistenti meno Carisp, che probabilmente non riuscirebbe a far fronte alle richieste di incasso dei loro soldi da parte dei nuovi correntisti ex Banca Cis.

Sia la seduta del Congresso di Stato, dove sembrerebbe che la determinatezza dei Segretari Zanotti e Guidi abbiamo avuto la meglio sulla titubanza di altri, la riunione del Comitato per il credito e il risparmio e ieri sera quella della Commissione Finanze (con votazione palese e all’unanimità) hanno dato il via libera all’attuazione del piano B, cioè l’Ente Ponte così come prospettato da Banca Centrale.

Vediamo se ci saranno problemi nella votazione del Consiglio Grande e Generale convocato per oggi dalle 13 alle 20 (a finire). Un’unico comma quello del Consiglio relativo agli “Interventi urgenti a tutela della stabilità del sistema finanziario, garanzia dei Fondi Previdenziali e II variazione al Bilancio di previsione dello Stato per l’esercizio finanziario 2019”.

Si parlerà della definizione di Banca Cis e di quanto si farà poi nel prossimo futuro, dalle 13 la discussione in aula.

Degna di nota la piccola manifestazione di ieri sera di alcuni dipendenti della Banca Cis che si sono riuniti sul Pianello durante la Commissione Finanze a sottolineare la richiesta di attenzione verso i loro posti di lavoro.

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