Nei prossimi giorni in Consiglio Grande e Generale si affronterà in seduta segreta il comma sulla situazione della banche e finanziarie sammarinesi alla luce degli aiuti e degli sgravi contributivi che lo Stato ha fornito anche grazie alle ultime finanziarie.
Però di pari passo procede anche l’azione sempre dello Stato nel recuperare le somme che ingiustamente sono state erogate a seguito della chiusura di alcuni istituti di credito e riassorbimento da parte di altri. E così il governo nella seduta del 21 aprile scorso ha infatti disposto che si proceda con l’azione di responsabilità, per Ecb e Fincompany.
Si legge infatti nel testo della delibera numero 19: “sentiti i riferimenti del segretario di Stato per le Finanze e Bilancio e del segretario di Stato per gli Affari Esteri, in ordine all’azione di responsabilità nei confronti dei disciolti organi di amministrazione e di controllo della Euro Commercial Bank S.p.A. e della Fincompany S.p.A.; visto l’articolo 1, comma 6, del Decreto – Legge 27 giugno 2013 n. 72, dà man- dato all’Avvocatura di Stato di intraprendere ogni più opportuna iniziativa al fine del recupero di quanto riconosciuto a titolo di benefici fiscali in favo- re dell’istituto di credito e del- la società finanziaria cessionari in conseguenza dell’intervento pubblico disposto ai sensi del medesimo decreto – legge”.
In pratica lo Stato tenta di rifarsi degli sgravi concessi, andando ad aggredire i patrimoni di amministratori e cda dei due istituti già non più operativi. La Serenissima