L’assemblea dei dipendenti del settore bancario sammarinese si è tenuta oggi, 20 dicembre. I lavoratori hanno espresso la loro forte richiesta di un rapido rinnovo del contratto di lavoro del settore, che è scaduto da 13 anni. Durante l’assemblea sono stati fatti vari interventi da parte dei rappresentanti sindacali e dei dipendenti delle quattro banche sammarinesi, che hanno sottolineato la mancanza di risposte da parte dell’Associazione Bancaria Sammarinese (ABS) riguardo alla richiesta di avviare immediatamente i negoziati per il rinnovo del contratto di lavoro che coinvolge più di 350 lavoratori del settore. Alla fine dell’assemblea è stato approvato, con un’ampia maggioranza, il blocco degli straordinari e di tutte le attività non strettamente legate alle mansioni svolte. Durante l’assemblea sono stati ribaditi i punti fermi che dovranno essere affrontati durante le trattative, tra cui il recupero delle retribuzioni che sono diminuite di oltre un terzo a causa dell’immobilità contrattuale degli ultimi 13 anni. I dipendenti bancari non sono disposti ad aspettare ancora per il rinnovo del contratto di lavoro, considerando che è l’ultimo rimasto senza un accordo. Durante l’assemblea è stato sottolineato che le banche non hanno più scuse per non riconoscere miglioramenti economici e normativi. La richiesta assume ancora più importanza considerando i sacrifici economici fatti dai dipendenti in passato. La crisi nel settore bancario, causata anche da scelte discutibili riguardo ai prestiti concessi a imprese e persone non meritevoli di credito, ha comportato ulteriori spese per le banche. I dipendenti chiedono che i negoziati inizino nei prossimi giorni, indipendentemente dal periodo natalizio. Una nuova assemblea è già stata programmata per il 27 dicembre, durante la quale i dipendenti valuteranno i possibili riscontri da parte dell’Associazione Bancaria Sammarinese e decideranno eventuali altre forme di protesta. Le organizzazioni sindacali sperano che l’ABS mostri disponibilità al dialogo e riconosca rapidamente ai dipendenti del settore i miglioramenti economici e normativi che meritano.
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