SAN MARINO. BANCHE. CRRSM, RETE-MDSI: GOVERNO AUTORITARIO

La convocazione di ieri alla segreteria di Stato per le Finanze delle forze politiche per “una comunicazione riguardante Cassa di Risparmio” si e’ rivelata “come l’ennesima falsa condivisione”. Cosi’ Rete e Mdsi criticano le modalita’ con cui l’esecutivo ha proceduto ad avviare le procedure necessarie alla convocazione dell’assemblea degli azionisti di Cassa. “Ancora una volta- stigmatizzano i due movimenti alleati- il governo ha proceduto in modo autoritario, senza confrontarsi con nessuno, limitandosi a comunicare le proprie decisioni solo a giochi fatti”. La delibera in questione del congresso di Stato era stata infatti gia’ emanata, puntualizzano Rete e Mdsi. Oltre a lamentare la mancanza di volonta’ di confronto, i civici puntano il dito contro i segretari di Stato Celli e Podeschi per non avere risposto alle richieste di chiarimento. “Abbiamo domandato- spiegano- da cosa e’ motivata la fretta nel nominare un nuovo Consiglio di amministrazione in Carisp, quando il vecchio e’ prossimo alla naturale scadenza”. E ancora: “Abbiamo chiesto- prosegue la nota- se il governo si renda conto del fatto che, cosi’ operando, sta generando situazioni di incertezza senza alcuna cautela rispetto alle possibili reazioni dei correntisti”. Tutto questo, sommato alla mancanza di informazioni su Aqr e sui ritardi della Centrale rischi “ci fanno temere- tirano le somme i civici- che la linea portata avanti dal governo non risponda ne’ all’ordine del giorno che la maggioranza ha votato, ne’ a un indirizzo della Segreteria Finanze”. Sembra invece che “risponda alle necessita’ di qualcun altro e soprattutto- conclude il testo- la volontà’ non sembra affatto quella di salvaguardare le banche, ma di farle saltare”.