Era i temi in calendario nel prossimo Consiglio Grande e Generale di maggio ci sarà un comma molto importante, già previsto in quello di aprile e slittato per mancanza di tempo: il riferimento dei segretario
di Stato per le Finanze, Gian Carlo Capicchioni, in merito alle facilitazioni o aiuti concessi agli istituti finanziari e successivo dibattito.
Ma la discussione si sposterà inevitabilmente anche sulla delicata situazione che sta vivendo Banca centrale dopo l’autosospensione dei vertici della vigilanza e membri di Ap e Psd, sarebbe pronta a terminare prima entrambi i contratti per ridare slancio all’azione dell’istituzione.
Negli ambienti che contano gira anche un nome del possibile successore di Clarizia. Si tratta di Arrigo Sadun, ex direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale (Fmi) per l’Italia, è presidente dell’americana Tlsg international advisors, boutique della consulenza sui mercati finanziari, che fornisce ad alto livello e a un numero ristretto di clienti.
Si tratta di una vecchia conoscenza del Titano. Sadun ha infatti valutato le conclusioni del rapporto finale degli esperti del Fondo Monetario Internazionale su San Marino nel 2011. È inoltre indicato come uomo vicino all’ex ministro delle Finanze Giulio Tremonti che lo ha nominato nel 2005 nel board Fmi per l’Italia.
Tra coloro che non vedrebbero male l’arrivo sul Titano di Sadun c’è il capogruppo Psd Gerardo Giovagnoli. “Abbiamo l’esigenza – commenta – di trovare una nuova collocazione nel mercato italiano e soprattutto internazionale per puntare ad ampliare il mercato di riferimento delle nostre banche e finanziarie. Per cui chi meglio può farlo di chi ha già avuto modo di conoscere San Marino e gode di autorevolezza verso l’esterno?”
Per Giovagnoli questo è un aspetto fondamentale che i prossimi vertici di Bcsm dovranno avere. “È finita la terapia d’urto per la vigilanza- spiega- è giunta l’ora della terapia d’urto per lo sviluppo”. Anche sulla tempistica il consigliere ha le idee chiare. “Siamo in una situazione di stallo – conclude – che non aiuta nessuno. Per cui, pur senza capitomboli, meno tempo questo periodo continua e meglio è”. Davide Giardi, La Tribuna