San Marino. Banche sammarinesi promosse per liquidità e solvibilità: l’Fmi raccomanda di rafforzare bcsm. Su Carisp il governo “dovrebbe nominare i 2/3 del Cda”

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  • FMIBanche sammarinesi promosse perché “estremamente liquide” ma con qualche vulnerabilità per “un elevato numero di crediti dubbi”. Per questo va “potenziata la vigilanza di Banca Centrale”.

    Bene infine “l’azione di ricapitalizzazione di Carisp”, che ora va completata con il controllo del Cda della banca, di cui “il governo dovrebbe esprimere 6 dei 9 componenti”. Queste le raccomandazioni dell’Fmi sul sistema bancario. Il capo delegazione nell’illustrare gli aspetti principali promuove a pieni voti l’ultima iniezione di capitali in Carisp: “una decisione importante e appropriata”.

    Sollecitato dai cronisti su un eventuale ulteriore ricapitalizzazione, il capodelegazione risponde che al momento non risulta necessaria.

    Lo Stato in ogni caso, spiega, avrebbe la capacità di ricapitalizzare ancora. Altro intervento giudicato positivo per l’FMI è stata l’eliminazione della “protezione giuridica della Fondazione”. Comunque per l’Fmi se al momento “il governo deve avere la maggioranza del pacchetto azionario dell’istituto” la presenza dello Stato “non deve essere permanente” e quando “tornerà ad essere redditiva potrà tornare al privato”.

    L’Fmi preferisce non rispondere alla domanda sul peso del rinvio a giudizio da parte della procura di Forlì: “Su una questione giudiziaria – taglia corto – non spetta a noi intervenire”. Ampliando lo sguardo sul resto del sistema bancario, l’Fmi spiega che gli altri istituti “hanno soddisfatto i requisiti di solvibilità”, ma non bisogna adagiarsi sugli allori, perché restano alcune “vulnerabilità”.

    Di qui la richiesta di “maggiori risorse” per Bcsm, ma anche il consiglio di “una revisione esterna della qualità” che “migliorerebbe la credibilità e fiducia nel sistema”. Difesa dall’FMI l’azione del governo a sostegno del sistema bancario: “Il sistema è molto sovradimensionato rispetto all’economia.

    In passato era pari al 900% del Pil e ancora oggi supera il 400% del Pil, quindi la sua solidità è fondamentale”.

    San Marino Oggi