San Marino. Bandite le caciotte straniere dalle mense delle scuole. Scattano le denunce per i fornitori

schermata-2016-10-06-alle-07-00-22Fuochi e fiamme in cucina. O meglio, nelle mense sammarinesi, al centro di un dibattito sulla qualità del cibo, sulla quale si stanno interrogando i genitori, tanto da far convocare ieri un tavolo tecnico d’urgenza per affrontare il problema della dubbia qualità del mangiare servito agli alunni. Esito? Tornano le caciotte ‘made in San Marino’ nelle mense scolastiche. E’ stata infatti revocata la fornitura estera del prodotto caseario. Ma questo è solo uno dei provvedimenti presi dal tavolo tecnico.

All’incontro sono stati coinvolti in prima linea il segretario di Stato Giuseppe Maria Morganti, i dirigenti scolastici, il direttore del Dipartimento Istruzione, il dirigente della Funzione pubblica, il direttore del Dipartimento Interni, il direttore sanitario, il direttore dell’Authority sanitaria, il primario di Pediatria, il direttore del Dipartimento prevenzione e infine il direttore del Servizio sicurezza alimentare.

La task force ha «analizzato le denunce di fornitura pervenute dalle scuole stesse», informa la Segreteria di Stato istruzione e cultura, e sono in parello partite le denunce di non conformità da parte dell’ufficio Approvigionamenti nei confronti di due fornitori.

Il fenomeno per i tecnici risulta «sotto controllo», chiarisce la segreteria di Stato, poiché é stato accertato che «i prodotti, giunti nelle dispense dei singoli plessi scolastici, sono stati bloccati e rispediti al mittente».

Quindi le misure prese d’urgenza riguardano in primis l’affidamento del ‘Controllo esecutivo’ sulle commesse ai direttori delle scuole «con il potere – precisa la Segreteria di Stato – di interloquire direttamente con i fornitori stessi, anche quotidianamente».

E’ prevista la diffida «con effetto immediato» per i fornitori che hanno consegnato partite non conformi «evidenziando in caso di recidiva, l’immediata risoluzione del contratto».

E’ stata decisa la revoca «con effetto immediato» delle forniture estere di «derivati del latte per quei prodotti, in particolare la caciotta, che vengono lavorati nel territorio sammarinese a filiera corta».

Sarà inoltre incrementato il monitoraggio da parte dei servizi ispettivi. Visto il tema delicato, ovvero il rapporto cibo e bambini, il gruppo di lavoro ritiene che ogni decisione presa debba essere condivisa tra i diversi professionisti, fra cui il personale sanitario e le dirigenze scolastiche, ed essere comunicata nel pieno della trasparenza agli insegnanti, al personale non docente e ai genitori. Il Resto del Carlino