
È il Milano Baseball 1946 l’avversario degli ottavi di finale playoff che scattano domani, sabato 26 luglio, a Serravalle. Gara1 è in programma alle 16 e gara2 alle 20, mentre gara3, qualora fosse necessaria, comincerebbe alle 15 di domenica 27.
Milano, secondo nel girone B al termine della regular season con 12 partite vinte e 8 perse, rappresenta un vero amarcord per il general manager Mauro Mazzotti.
Mauro, cosa significa questa sfida per te?
«Sono stato in giro nel corso degli anni, ma Milano è dove sono cresciuto e dove ho esordito da giocatore (167 partite) e da allenatore (350). I ricordi, inevitabilmente, sono tantissimi. Ho vissuto l’esperienza della Mediolanum, ad esempio, un upgrade importante per il nostro baseball».
Cosa ci puoi dire del Milano Baseball 1946?
«È una società che conosco bene, con persone di valore. Il vicepresidente è Elia Pagnoni, mio compagno di scuola. Poi la famiglia Pasotto e il manager Fraschetti, che ho avuto come catcher quando allenavo lì. Tanti momenti da ricordare»
Che avversario ci troveremo davanti?
«Una squadra che ha sempre stazionato nelle parti alte della classifica nel corso della stagione. Milano ha vissuto un paio di brutte settimane ed è stata costretta a qualche partita che ha assunto le sembianze dello spareggio, ma alla fine i playoff sono arrivati e adesso l’abbiamo come avversaria»
Quali sono i punti di forza?
«Due lanciatori mancini di valore come Perez (6 vinte e 4 perse, 2.48 di media pgl) e Varalda (3-2, 2.78), ma anche un box di battuta con Andrea Pasotto (373 di media, 18 punti battuti a casa). Una squadra di ragazzi giovani che sicuramente verranno a Serravalle sull’onda dell’entusiasmo»
Quale sarà la chiave per affrontarli al meglio?
«Mettersi in fretta in modalità playoff, partire subito col piede spinto sull’acceleratore e non lasciare nulla al caso. Bisogna cominciare con la massima carica e proseguire nella stessa maniera, inning dopo inning»